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L'opera di Benozzo Gozzoli sarà esposta in una mostra che sarà inaugurata sabato 18 luglio alle 18 al Museo di San Francesco di Montefalco dove ritorna dopo 167 anni
madonna cintola

La Mostra “Benozzo Gozzoli. La Madonna della Cintola” sarà inaugurata sabato 18 luglio alle 18 al Museo di San Francesco di Montefalco.

Durante l’esposizione nella Chiesa di San Francesco, l’opera verrà collocata su un basamento per simularne l’originaria collocazione sull’altare; sarà, inoltre, possibile osservarla nella sua interezza, così come è stata fruita ed utilizzata per secoli, riuscendo ad apprezzare ogni particolare anche dell’originale struttura lignea.

Ma intanto c’è grande attesa per l’arrivo della Madonna della Cintola che dopo 167 anni tornerà nella sua terra d’origine, grazie a una straordinaria opera di restauro eseguita dai laboratori dei Musei Vaticani.
Tutti al lavoro per organizzare la grande mostra che si preannuncia come uno degli eventi culturali più importanti dell’estate umbra, con risalto anche a livello nazionale e internazionale.

I lavori di restauro sono stati già presentati in anteprima alla stampa di tutto il mondo il mese scorso dal direttore dei musei vaticani Antonio Paolucci,

Tesei_Paolucci_Madonna della Cintola

ed ora sarà possibile ammirarla direttamente nel luogo dove fu realizzata dal maestro Benozzo Gozzoli fino al 30 dicembre 2015.

Ad oggi c’è il massimo riserbo sul giorno in cui la Madonna della Cintola sarà trasportata direttamente dai musei Vaticani al Museo di San Francesco. Il momento dell’arrivo e le successive fasi di collocamento dell’opera saranno documentate e seguite direttamente dai responsabili del musei vaticani e dell’area amministrativa e tecnica del Comune di Montefalco.

La Madonna della Cintola
Nel 1450, per l’altare maggiore della chiesa di San Fortunato riformata dagli Osservanti, il giovane Benozzo dipinse a tempera e oro su tavola la splendida Pala raffigurante la Vergine Assunta al cielo nell’atto di donare la cintola a San Tommaso, come prova della sua assunzione al cielo. L’opera esprime tutte le qualità di decoratore di Benozzo Gozzoli.
La cintura, che simbolicamente collega cielo e terra, è emblema del ruolo di Maria come mediatrice tra Dio e l’uomo. Con l’assunzione di Maria al cielo, Cristo garantiva a tutti i credenti la futura risurrezione, offrendo consolazione e speranza nell’attesa dell’Ultimo Giudizio.
La Pala, custodita nella Pinacoteca Vaticana, fu donata a Pio IX dalla comunità di Montefalco nel 1848, in occasione della concessione al borgo umbro del titolo di città.

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