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Da Umbria, Toscana ed Emilia Romagna si danno convegno domani, lungo il tracciato della Orte-Ravenna, amministratori, imprenditori e cittadini

Domani mattina una “trilaterale” composta da sindaci, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria di Umbria (Confindustria di Perugia, Cna, Confartigianato, Associazioni dei commercianti e degli agricoltori e le Camere di commercio) Toscana ed Emilia Romagna si ritroveranno lungo la E45 all’altezza di Pieve Santo Stefano (Arezzo) per protestare contro il persistere delle condizioni che rendono  questa strada un vero calvario per uomini e mezzi che la percorrono.

Una situazione ben diversa di quella della “trasversale” Fano-Grosseto dove, dopo dell’entrata in funzione del tratto di E78 fra Palazzo del Pero e Le Ville, dalla alta Valle del Tevere, oggi in poco più di mezz’ora si riesce a raggiungere Arezzo e l’A1, con livello di impatto ambientale e pericoli per autotrasportatori, automobilisti e pedoni, decisamente diminuiti.
In particolare gli industriali della Valtiberina Toscana, dell’alto Tevere umbro, delle Valli del Cesenate, hanno preannunciato di voler portare la questione all’attenzione del ministro per le Infrastrutture.

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