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Problemi sono stati riscontrati dai tecnici di Legambiente solo in zone limitate del lago ternano e negli immissari di quello perugino

Nelle acque del Trasimeno i tecnici della Goletta dei Laghi – Cigno Azzurro, la campagna di Legambiente per il monitoraggio delle acque di balneazione lacustri, non hanno riscontrato nessun caso di inquinamento microbiologico. Nei 12 punti monitorati, i tre parametri microbiologici e quelli chimico-fisici indagati sono risultati tutti entro i limiti di legge.
Non è andata bene invece, a due foci di fiumi e in un emissario che, pur essendo zone non balneabili, forniscono quelle che vengono definite delle importanti indicazioni riguardo alla provenienza del carico inquinante che il Lago riesce, per ora a sopportare.
Con valori che superano di oltre 10 volte i limiti di legge, è risultata fortemente inquinata la foce del torrente Paganico, mentre il torrente Anguillara appare lievemente inquinato per la presenza di coliformi fecali due volte oltre il limite e degli alti valori di ossigeno disciolto.
Resta quindi il problema del sottodimensionamento degli impianti di depurazione durante i periodi estivi, in cui è massimo il flusso turistico, o in concomitanza di fenomeni piovosi importanti.

La situazione del lago di Piediluco è stata, invece, definita “discreta”. Sono stati svolti cinque prelievi di acqua e in tre punti (centro del lago, braccio Ponticelli e braccio di Cornello) e non sono stati riscontrati problemi, mentre un leggero inquinamento è stato registrato nei pressi della Spiaggetta.
Molto grave, invece, la situazione nell’Ara Marina risultata fortemente inquinata tanto che in questa zona la stessa “Arpa” (Agenzia regionale protezione ambiente) ha proibito la balneazione.
L’indagine della Goletta dei laghi ha constatato che appare ancora irrisolto il problema dell’eutrofizzazione del lago, stante l’alta presenza di ossigeno disciolto, poichè risente dell’apporto delle acque di immissari artificiali, come il canale Medio-Nera e quello del Velino. Ciò comporta conseguenze negative per la qualità dell’acqua, con fioriture di alghe e scadimento delle specie ittiche più pregiate.

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