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La separazione della carta e del cartone all'interno delle sedi dell'ente, che buttano quasi 60 mila chilogrammi di carta, verrà potenziata

Per non essere accusata di “predicare bene e razzolare male”, la Regione dell’Umbria potenzierà la raccolta differenziata della carta e del cartone nelle 8 sedi dell’ente. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato a Perugia dalla stessa Regione, dalla Gesenu, dall’Asm di Terni e dal “Cns” (Consorzio nazionale servizi), la società incaricata della pulizia degli uffici regionali. 
Negli uffici dell’istituzionei la quantità di carta e cartone gettata rappresenta più del 90% dei rifiuti, con una produzione annua di oltre 53 mila chilogrammi nelle sedi di Perugia e quasi 5.500 chili in quelle di Terni. Anche la Regione, dunque, nelle sue sedi istituzionali farà la sua parte, modificando i comportamenti e le abitudini dei dipendenti.
 
Il protocollo prevede che gli uffici regionali siano dotati di un cestino posizionato sotto la scrivania dei dipendenti, da utilizzare solo per la carta, due contenitori collocati nei corridoi (uno per le lattine e le bottiglie di vetro e in plastica, l’altro per i rifiuti indifferenziati), un altro contenitore sarà sistemato presso le fotocopiatrici e le stampanti.
Le scatole di cartone, infine, dovranno essere ridotte in pezzi e piegate, per essere lasciate in appositi spazi individuati in ogni sede operativa.
Spetterà agli addetti alle pulizie, utilizzando raccoglitori di diversi colori messi a disposizione da Gesenu e Asm, provvedere alla separazione delle tre tipologie di rifiuti.
La Regione Umbria invierà a tutti i dipendenti un opuscolo informativo, utile anche per le civili abitazioni.

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