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Chiesta la riorganizzazione del sistema politico-amministrativo dell'Umbria sui tre livelli elettivi: Regione, Province e Comuni

Abolizione delle Comunità Montane e riorganizzazione del sistema politico-amministrativo locale sui tre livelli elettivi: Regione, Province e Comuni.
Queste le richieste rivolte alla Regione dell’Umbria dal Consiglio comunale di Avigliano Umbro contenute in una proposta, approvata all’unanimità e presentata dal consigliere socialista Zefferino Cerquaglia.
“Questa molteplicità di soggetti – si legge nel documento – rappresenta un costo reale per la comunità umbra, non solo per gli oneri della gestione politico-amministrativa, ma soprattutto per la sovrapposizione delle competenze e per le complicazioni per i cittadini e le imprese che richiedono risposte rapide ai loro problemi e sostegno veloce alle loro iniziative economiche ed imprenditoriali”.
La Regione viene invitata ad assumere le necessarie iniziative legislative affinché le competenze delle Comunità Montane vengano attribuite alle Province ed il personale in servizio venga trasferito ad esse al fine di una gestione integrata e più economica dell’ambiente, delle risorse montane e dei servizi di area vasta di tutela e valorizzazione presenti sul territorio.
Alla Regione sarebbero, quindi, riservati i compiti di legislazione, programmazione, coordinamento e controllo, mentre alle Province ed ai Comuni, in qualità di soggetti attuatori delle politiche regionali, spetterebbe l’amministrazione attiva.

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