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Racconti di storia minuta, ricordi, emozioni ed esperienze di vita di Giuseppe Fifi: tutto in una pubblicazione che verrà presentata venerdì 6 giugno al Ridotto del Teatro Comunale
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Quando, come ha fatto Giuseppe Fifi, si scrivono “racconti di storia minuta, ricordi, emozioni, esperienze di vita” nella sua “piccola grande Città”, usando la maiuscola, è chiaro che l’amore per il luogo in cui si è trascorsa una vita è grande.
Un’amore che, scorrendo le pagine del volume che si legge tutto d’un fiato, è prima di tutto per la gente comune che con l’autore ha attraversato due secoli. Ma non i “potenti” con cui Fifi ha avuto, per motivi di lavoro e per impegno politico, lunga confidenza.
Sono gli “altri”, i più umili e sfortunati quelli che l’autore predilige “affrescare” sull’onda dei propri ricordi. Quelli come, per intenderci e non per escludere i numerosi altri ricordati con simpatia, il “Marinello” dei giorni nostri dipinto a tinte lievi, simpatiche e commoventi.

Attraverso la vita di questi personaggi e della gente comune, Fifi riesce a darci una “cartolina vivente” di Todi: la piazza, la Rocca, l’ufficio postale.
Una città che fu con lo sport del ruzzolone e le esperienze di caccia, subito abbandonate, anche qui per la compassione per le vittime predestinate.
Un racconto che, in sostanza, rende anche omaggio a quel titolo di Cavaliere della Repubblica acquisito per motivi lavorativi, quale storico economo prima delle Istituzioni Riunite di Beneficenza e poi dell’Ospedale, ma che può a ben ragione dirsi meritato per un’umanità che vorremmo tutti non fosse anch’essa roba d’altri tempi, affidata solo ai ricordi d’un ottuagenario, bensì un esempio, una strada da ripercorrere.

Il libro verrà presentato venerdì 6 giugno, alle 17,30, al Ridotto del Teatro Comunale dall’europarlamentare Catiuscia Marini e dai professori Manfredo Retti e Gianluca Prosperi.

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