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Il vino che viene maggiormente acquistato on line dagli umbri, insieme a Lambrusco e Prosecco.
grechetto di todi

Nonostante i 44,4 milioni di ettolitri di vino prodotti all’anno, l’Ialia non brilla nella graduatoria dei venditori on line del nettare di Bacco, anzi è proprio ultima: la penetrazione del canale eCommerce è pari allo 0,2%.

In questo panorama non proprio esaltante, tuttavia, l’Umbria è terza nella classifica delle regioni che spendono maggiormente online per il vino: 103,79 euro.

Ed a sorpresa è il Grechetto di Todi il vino che viene maggiormente acquistato in Umbria, insieme a Lambrusco e Prosecco.
Il tutto seconda una ricerca condotta da Tannico.it sul mercato sull’eCommerce del vino.

Diversa la situazione sul mercato italiano.
Nella top 10 degli uvaggi più venduti, il Prosecco si scopre il più apprezzato dagli italiani, attestandosi così come il capolista dei vini acquistati online su Tannico nel 2014.
Medaglia d’argento per il Lambrusco, seguito dall’aromatico Gewürztraminer.
Si spartiscono le restanti posizioni a pari merito, con il 5% del totale venduto, Franciacorta, Nebbiolo, Colli Orientali del Friuli, Sauvignon e Valpollicella.
Ultimi due posti per Chardonnay e Pinot Nero.

Il grechetto di Todi è un vitigno che nulla ha a che fare con il grechetto comune, nonostante sia stato considerato per molto tempo lo stesso vitigno. Il primo, infatti, appartiene al clone g5, mentre il secondo al clone g109.

Una prima differenza tra il grechetto di Todi e quello comune od orvietano sta nel grappolo, che in quello todino risulta più compatto, con la buccia dell’acino più sottile e con un tempo di maturazione più precoce. Queste caratteristiche fanno sì che il grechetto di Todi poco si adatti all’appassimento e alle vendemmie tardive.

Le origini del grechetto di Todi sono sconosciute, nonostante in Umbria lo si consideri un vitigno autoctono e lo si associ al vino tuderte già indicato da Plinio il Vecchio nella Naturalis Historia. Si ipotizza che il grechetto, sia di Todi sia orvietano, come il greco, il grecante e la garganega, debbano il loro nome, non tanto alla provenienza greca, quanto piuttosto a un prodotto pregiato o al gusto che ricordava i vini greci.

In genere il grechetto di Todi nelle versioni più curate è un vino giallo paglierino piuttosto intenso.
Ha profumi intensi di frutta matura
aggrumata, tipica è la nota di cedro, e fiori gialli.
In bocca è morbido, caldo, discretamente fresco, buona  la sapidità, di corpo, con lieve finale ammandorlato.

Le versioni più semplici sono abbastanza insignificanti, proprio per la poca acidità che presenta questo vitigno: vini giallo paglierino, fruttati, leggermente floreali, morbidi, abbastanza freschi, con poca persistenza

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