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La 'Riserva Todini' avrebbe apposto lungo il perimetro delle tabelle con su scritto 'è proibita la raccolta di funghi, tartufi, asparagi ed ogni altro prodotto del suolo'
divieto raccolta

Non è ancora primavera, ma la guerra per i funghi, asparagi ecc.è già cominciata sulle colline intorno a Todi.
Secondo il consigliere Buconi un’azienda avrebbe “apposto lungo il perimetro delle tabelle con su scritto ‘è proibita la raccolta di funghi, tartufi, asparagi ed ogni altro prodotto del suolo’ ai sensi degli articoli 624 – 626 del codice di procedura penale (furto).”

Il consigliere, facendo riferimento “all’Azienda agrituristica venatoria Montenero meglio nota come ‘Riserva Todini’, ubicata fra le frazioni di Rosceto, Collevalenza, Montenero e Vasciano nel comune di Todi”, segnala che l’azienda in questione  insiste per la maggior parte su terreni di proprietà pubblica dell’Istituto Veralli Cortesi e mai le precedenti gestioni hanno messo in atto tali pratiche di sapore latifondista e padronale, tesa a proibire ai cittadini la fruizione di una parte importante del territorio che per consuetudine centenaria sono abituati a frequentare”.

Inoltre per il capogruppo socialista “i cartelli apposti non trovano riscontro nelle normative vigenti né tanto meno possono essere connessi all’attività dell’Azienda agrituristico venatoria.
La legge regionale ‘8/2004’ sui tartufi – continua Buconi – prevede la libera raccolta eccetto nelle tartufaie controllate e coltivate e in limitati ambiti protetti.

E la legge regionale ’12/2000′ consente la libera raccolta dei frutti del suolo (funghi, asparagi, etc.) anche all’interno delle Aziende Agrituristico Venatorie, seppur con limitazioni.
Risulta quindi urgente pervenire – conclude – alla rimozione di tale tabellazione anche al fine di prevenire simili azioni da parte di altri”.

Perciò, con una interrogazione a risposta immediata (question time)  senza utilizzo delle poste, Buconi  chiede che “la Giunta regionale chiarisca quali iniziative intende mettere in atto per garantire il rispetto delle normative regionali e per consentire l’effettivo esercizio dei diritti di raccolta di funghi, tartufi, asparagi e altri prodotti del suolo”.

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