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La denuncia dell'Adoc riguarda l'ospedale di Perugia; nella media valle del Tevere le cose, per alcune prestazioni, vanno un pò meglio

Per l’Adoc Umbria (associazione nazionale per la difesa e l’orientamento dei consumatori e degli utenti) “occorre sganciarci dalla logica: parità di bilancio delle strutture sanitarie umbre uguale ottima gestione, sfatare una volta per tutte il dubbio che esiste in molti per cui le lunghe attese possono determinare più visite specialistiche private ed infine avviare con le altre parti sociali un confronto sui dati al fine di individuare soluzioni efficaci e condivise.”
Questo attacco alla gestione troppo “ragionieristica” della sanità viene perché, sempre secondo l’Adoc,”da una recente indagine risulta che a Perugia (ospedale regionale n.d.r.) nel giro di qualche mese i tempi di attesa per gli esami medici specialistici sono aumentati in molti casi a dismisura, raddoppiati e in altri casi più che raddoppiati”.
Per la gastroscopia – è detto in una nota dell’associazione – si è passati dai 76 giorni di attesa dello scorso novembre ai 156 giorni di aprile. Peggio per la mammografia: a novembre l’attesa era di tre giorni ed è diventata di 112 giorni di aprile 2008. Per una visita cardiologica oggi c’è un’attesa di 20 giorni ed erano sette nel novembre scorso.

Per queste prestazioni i tempi di attesa nel distretto sanitario della media valle del Tevere risultano al 15 aprile questi:
– visita cardiologica 24 giorni all’ospedale di Marsciano e 18 nell’ospedale di Todi e nelle strutture territoriali.
– per la mammografia (no screening) i tempi sono rispettivamente 107 e 62 giorni.
– per l’Esofagogastroduodenoscopia occorre aspettare rispettivamente 57 e 42 giorni.

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