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Successo per la manifestazione che ha visto rendere fruibili al pubblico luoghi solitamente chiusi al pubblico: dalle terrazze della Consolazione alla Neviera, dalla chiesa di San Giuseppe a quella di San Filippo e Giacomo
fai marathon todi

Battesimo del fuoco riuscito per il neonato Gruppo FAI di Todi, grazie al quale la città di Jacopone ha preso parte per la prima volta alla manifestazione nazionale FAI Marathon promossa dal Fondo Ambiente Italiano contemporaneamente in 120 città del Paese.
Quattro le tappe dell’unica “maratona che si corre con gli occhi”, come recitava lo slogan dell’evento, che si caratterizza per l’apertura di luoghi solitamente chiusi al pubblico e resi fruibili per l’occasione.
A Todi i volontari del FAI hanno fatto da guida alla Chiesa di San Filippo e Giacomo, alla Chiesa di San Giuseppe, alla Neviera della Valle e, con la collaborazione di ETAB, alle terrazze del Tempio della Consolazione, che hanno costituito l’attrazione principe dell’iniziativa, ma in ognuna delle quattro tappe si sono registrati apprezzamenti per le scelte organizzative.
Tanti i partecipanti, quasi 200 in appena quattro ore, provenienti da Todi, dall’Umbria e anche da fuori regione, accorsi proprio per salire sopra le cupole del tempio bramantesco, esperienza che hanno potuto fare, rigorosamente su prenotazione ed osservando una serie di attenzioni, un’ottantina di persone, rimaste estasiate dalla vista a 360 gradi sul territorio circostante.
Al gruppo dei fondatori si sono aggiunti per l’occasione altri volontari che hanno dato prova di un tangibile impegno a favore della tutela del patrimonio cittadino.
Nel corso della FAI Marathon è proseguita anche la raccolta di firme a sostegno del Tempio della Consolazione quale “luogo del cuore” del FAI, censimento nazionale dove il monumento tuderte continua ormai da mesi a far parlare di se per l’ottimo piazzamento che lo vede stazionare tra le prime venti posizioni su quasi diecimila beni segnalati in tutta Italia.

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