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In Toscana hanno deciso di abbassare i limiti di alcol nel sangue che portano al ritiro della patente; anche in Umbria varie le iniziative, tra cui quelle della Usl 2, per contrastare l'abuso di alcolici

Si avvia a conclusione il mese della prevenzione alcologica, proprio in coincidenza con la diffusione di dati assai preoccupanti sul consumo di alcol tra i giovani e perfino tra i minorenni, ma anche di provvedimenti amministrativi, in cui potrebbero incappare i bevitori in auto, al di fuori dell’Umbria e forse anche nella nostra regione, se l’iniziativa toscana dovesse dimostrarsi utile a fronteggiare almeno il fenomeno sulle strade.
La prefettura di Firenze, infatti, ha deciso di abbassare al minimo il tasso alcolemico definito per legge utile alla sospensione della patente
D’ora in poi, chiunque sarà sorpreso a guidare con un tasso alcolemico pari a 2,1 per litro – anzichè 3,1 – si ritroverà con la patente sospesa.
Il provvedimento è adottato nel quadro delle iniziative tese a combattere la piaga dell’abuso di alcol soprattutto tra i giovani e i giovanissimi.
Il prefetto ha sottolineato i dati Istat che mostrano un abbassamento dell’età in cui si abusa di alcol e un aumento del consumo di superalcolici.

I dati dello studio “Il Pilota” dell’Istituto Superiore diSanità, presentato all’Alcohol prevention day 2008 non lasciano margini di ambiguità. Tra i frequentatori delle discoteche sotto i 15 anni, infatti, due su tre bevono alcolici.
In una serata un ragazzo beve in media 4 bicchieri di cui 1.5 di breezer o aperitivo alcolico, 1.5 di birra e 1 di superalcolico“. E non solo il sabato sera. Un dato che sembra allontanare “l’obiettivo di tutti gli Stati membri dell’Oms del consumo zero per gli under 15 entro il 2010”.
La conferma in un’indagine Istat: Italia agli ultimi posti in Europa per il consumo di alcol, ma preoccupante l’aumento della diffusione tra i ragazzi di 11-15 anni. Quasi il 20% dichiara di aver consumato una o più bevande alcoliche almeno una volta nell’anno. Crescita significativa anche per le giovani tra 18 e 24 anni.
Il binge drinking (bere per ubriacarsi), presente soprattutto nel Nord Europa, si sta radicando sempre più anche tra i giovani italiani intorno ai 20 anni.

Durante il Mese della Prevenzione Alcologica, anche la Usl 2 ha moltiplicato le iniziative di prevenzione dei problemi alcolcorrelati grazie al comune impegno dei servizi di Alcologia e delle realtà sociali ed economiche operanti particolarmente operanti nel territorio del Trasimeno pievese.
I clienti di alcuni ristoranti del Lago ad esempio sono stati adeguatamente informati e “sensibilizzati” sui problemi del bere eccessivo dalla stessa organizzazione di categoria, la Confcommercio.
Gli operatori del GOAT hanno potuto intavolare lunghe discussioni con i ragazzi di alcune classi sul tema della salute e soprattutto su alcol e guida, grazie soprattutto alla disponibilità dei dirigenti scolastici degli istituti scolastici secondari di II grado del Trasimeno ed alla Polizia Stradale che ha affiancato gli operatori nelle scuole di Città della Pieve.

Negli altri distretti sono state adottate analoghe inziative che sfoceranno tutte, il prossimo martedì 29 aprile alle ore20,30, presso la sede di un Gruppo di Alcolisti in trattamento in via C. Colombo 9/A a Ferro di Cavallo, nella proiezione di un recentissimo film sui problemi alcolcorrelati (I GIORNI PERDUTI) seguito alle 21,30 da una discussione sui temi sollecitati dal film e alle 22,00 da un momento conviviale tra i presenti.
L’incontro, organizzato dal Cesvol, ha visto per la sua realizzazione una fattiva collaborazione tra GOAT (Gruppo operativo alcologico territoriale), ACAT (Associazione italiana Club Alcolisti in Trattamento) e SIA (Società Italiana Alcologia sezione regionale umbra).

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