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Conclusa con successo l'esperienza formativa d'avanguardia organizzata da Teamdev presso la Cittadella Agraria di Todi
foto partecipanti summer archeologia

Con una visita alla Perugia sotterranea e al suo circuito murario, si è conclusa la  prima edizione della Summer School Nazionale di Telerilevamento di Prossimità e Archeologia preventiva organizzata a Todi da Teamdev in collaborazione con l’Istituto Agrario “Ciuffelli” e primarie società del settore quali Planetek Italia, Panoptes e Confederazione Italiana Archeologi.

Droni aerei e acquatici
(Hydra di NeMea Sistemi), undici docenti che, con tematiche attuali e con un focus altamente scientifico su archeologia preventiva e innovazione tecnologica, si sono alternati in lezioni frontali e momenti di confronto, “aperitivi tecnologici” con aziende leader nella produzione di droni (Siralab-Sky Robotics), sensori (Panoptes) e strumentazione per rilievi di precisione (Leica Geosystems) e partecipanti provenienti da diverse regioni italiane e anche dall’estero: ecco gli ingredienti del successo di questa iniziativa di alta formazione, sponsorizzata da Leica Geosystems con due stage formativi presso le sedi di Lodi e Roma.

Un’esperienza coinvolgente è stata l’attività pratica con rilievi multispettrali condotta su piattaforma UAV, presso l’area archeologica del Teatro Romano di Gubbio e Villa romana della Guastuglia, resa possibile grazie anche al patrocinio del Comune di Gubbio, l’Università di Perugia e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria.
Le attività di rilievo, salutate dal Soprintendente Prof. Pagano e dall’Ispettrice, Dott.ssa Cenciaioli, sono state effettuate da tecnici autorizzati al volo di AIVIEW Group, mediante il Multicopter X6 Aibotix e l’eBee SenseFly, mentre i dati acquisiti, processati nell’ambito delle attività di laboratorio, previste dalla Summer School, con la docente di Planetek Italia, Daniela Pani sono stati messi a disposizione delle Istituzioni e dei partecipanti al corso.

“La Summer School – spiega Antonio Natale della Teamdev – organizzata con lo scopo di introdurre gli archeologi e gli operatori del settore dei Beni Culturali al concetto di telerilevamento di prossimità su piattaforme UAV (o droni) per le attività di recupero, salvaguardia e valorizzazione dei contesti archeologico-culturali e, in particolare, per operare in accordo con la normativa  sull’archeologia preventiva, ha visto partecipare non solo queste figure ma anche professionisti del settore informatico, geologi, operatori GIS e insegnanti, generando un gruppo che ha reso l’evento un reale momento di confronto tra differenti professionalità operanti nel contesto territoriale”.

L’interesse suscitato dalla manifestazione ha portato diversi ospiti  ad arricchire le sessioni, come il Gruppo Ricerche Scuola Sub Lago di Bolsena attivo con gli scavi archeologici presso il Villaggio palafitticolo del Gran Carro, o lo Studio Banfi con un interessante “fuori programma” sul tracciamento di strutture subacquee di precisione, caratterizzando l’iniziativa come un innovativo momento formativo, ma anche come punto di incontro/confronto tra il mondo archeologico e dei Beni Culturali e le aziende che operano da anni nel comparto dell’innovazione tecnologica, ribadendo l’attualità di questa sinergia e la necessità di formare figure sempre più ibridate che sappiano coniugare l’uso delle tecnologie con la comprensione dei processi di antropizzazione che nel corso dei millenni hanno determinato importanti trasformazioni del territorio.

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