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Congresso dei Lions di Lazio, Umbria e Sardegna – ovvero le tre regioni che formano il Distretto Lions 108L
lions

Lotta al Morbillo nel Terzo Mondo, disoccupazione, lotta alla violenza e problematiche ecologiche e di crescita sostenibile, in linea con il tema di Expo’ Milano 2015 “Nutrire il pianeta”, sono i grandi problemi che i Lions affronteranno tra il 2014 ed il 2015.
Luglio è il momento della pianificazione delle attività da affrontare ed il congresso dei Lions di Lazio, Umbria e Sardegna – ovvero le tre regioni che formano il Distretto Lions 108L – si è focalizzato su questi argomenti.

La Lions Clubs International Foundation (LCIF) è la fondazione dei Lions che finanzia gli interventi umanitari Lions in tutto il mondo.
“Dalla costituzione della Fondazione nel 1968 – spiega il Lion Sergio Gigli, coordinatore della raccolta fondi e dei progetti LCIF per Lazio, Umbria e Sardegna – la Fondazione Lions ha finanziato oltre 10.000 progetti per un totale di oltre 708 milioni USD. Ciò è avvenuto in quattro aree principali: vista, giovani, disastri naturali ed attività umanitarie.

Nell’anno 2013-2014 sono stati approvati 459 progetti per un totale di 42,5 milioni di USD. Adesso la grande sfida, da qui al 2017 è la lotta al morbillo”.
Il morbillo uccide ogni anno circa 160.000 persone, la maggior parte bambini sotto i cinque anni. Ma una dose di vaccino costa solo 50 centesimi di dollaro.
I Lions, forti di 1.361.000 volontari nel mondo, si impegnano a raccogliere 30 milioni USD entro il 2017 per finanziare la campagna di vaccinazioni.
I fondi raccolti dai Lions saranno raddoppiati dal Department for International Development (DFID) del Regno Unito e dalla Bill & Melinda Gates Foundation, portando il totale a 60 milioni USD. Global Alliance for Vaccines and Immunisation (GAVI) fornirà il vaccino contro morbillo e rosolia, in un’unica somministrazione, al costo di circa 0,50 USD per dose: l’impatto dell’azione sviluppata da Lions e GAVI potrà generare un cambio epocale nella lotta al morbillo ed alla rosolia.

I Lions italiani hanno lanciato il progetto “Help” che riguarda l’emergenza lavoro e le sue possibili conseguenze, quali la ludopatia, il sovraindebitamento e l’usura.
L’obiettivo, entro maggio 2015 , è creare piu’ mille opportunità di lavoro, quasi una per ogni Club Lions in Italia  .
“Sono circa 43.000 i Lions italiani, ciascuno con professionalità importanti – ha spiegato il Lion Guido Cogotti, ideatore dell’iniziativa – che possono mettere la loro competenza a disposizione sia dei giovani che cercano lavoro che degli imprenditori che vogliono uscire dal tunnel della crisi.
Grazie alla presenza capillare dei nostri Lions Club sparsi in tutta Italia, dialogheremo con i relativi territori per capirne le esigenze, incontrando i giovani nelle scuole, gli imprenditori presso le associazioni di categoria e le istituzioni con le quali vogliamo collaborare”.
Uno dei punti di forza dei Lions è quello di disporre di una banca dati che permette di conoscere le professionalità e capacità dei circa 43.000 soci italiani. “Creare una rete territoriale funzionale per capire quali siano le esigenze dei singoli e metterli in contatto con chi di noi possa dargli una risposta tempestiva e fungere da tutor, è il primo passo – ha proseguito Guido Cogotti – inoltre, vogliamo costituire una Fondazione di Partecipazione, specifica per questo importante aspetto sociale, aperta a tutti i cittadini e le istituzioni che vogliono condividere con noi questa nostra sfida, finalizzata a cogliere tutte le opportunità tecniche e finanziarie sia dello Stato Italiano che della Comunità Europea. Vogliamo, con interventi di microcredito, sostenere l’avvio di progetti specifici affiancando i soggetti beneficiari nella realizzazione degli stessi e offrendo loro formazione e accompagnamento tecnico”.

I Leo e i Lions si battono per far fronte alla violenza, in primis contro bambini e donne dandosi dei precisi obiettivi: sensibilizzare l’opinione pubblica, attraverso campagne di informazione e di comunicazione; agire nelle scuole per educare le famiglie, le donne, gli uomini, i giovani  avvalendosi e collaborando con le istituzioni e gli Enti Locali.
Sono più di 250 le scuole presso le quali tali azioni dei Lions di Lazio, Sardegna ed Umbria  si sono esplicate – ha raccontato Patrizia Marini, responsabile del coordinamento delle attività in quest’ambito di service – con un impegno costante che può di circa 2000 ore di attività di servizio, per lo sviluppo di una “cultura dell’Infanzia” nei confronti del child abuse. Fiore all’occhiello della nostra azione è stata la creazione dello Sportello d’Ascolto dei minori nato a Roma nell’ottobre 2013, tale azione meritoria continuerà anche l’anno prossimo grazie al grande cuore dei Lions e dei Leo che operano insieme con passione e dedizione al servizio, per il bene del mondo”.
A maggio 2015 verra’ inaugurata la Expo’ che ha per tema : Nutrire il pianeta, energia per la vita”. I Lions italiani hanno scelto come tema nazionale di studio per questo anno sociale proprio il tema della Expo’.
E’ una importante occasione per riflettere sulla inderogabile necessità di uno sviluppo sostenibile e ecologico per il nostro pianeta. I Lions saranno impegnati per tutti i 6 mesi della Expo’ con un presidio permanente nella Cascina Triulza, un’antica costruzione rurale già presente all’interno del Sito Espositivo.
In essa ha sede il padiglione espositivo della Società Civile, che non sarà solo uno spazio  riservato al terzo settore, ma anche un luogo in cui aziende, istituzioni pubbliche ed organizzazioni internazionali potranno dare visibilità e valore alle proprie best practice in collaborazione con le organizzazioni della società civile.

L’anno che inizia e’, per il distretto 108L, un anno di svolta. I  soci, dopo una breve crisi aggravata dalle condizioni non brillanti della nostra economia, hanno ripreso a crescere. “E’ per noi un importante segnale – commenta Giampaolo Coppola, Governatore del Distretto dal 1 luglio 2014 – perché significa che le nostre attività sono ben visibili ed apprezzate all’esterno e spingono quindi persone dotate di spirito di servizio ad unirsi a noi. L’acquisizione di nuovi soci costituirà uno degli obiettivi più importanti del nuovo anno sociale per poter aumentare la forza e l’impatto dei volontari che operano per il bene dei meno fortunati”.

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