Cambiare, sperimentare, innovare. Anche in un settore apparentemente tradizionale come quello agricolo, c’è bisogno e c’è spazio per nuove idee ed imprese. Spesso dando uno sguardo al passato. E’ questo il caso di un giovane imprenditore agricolo di Marsciano, Alessandro Riganelli, che partendo dall’azienda agraria di famiglia si è inventato “Fitowell™”, una linea di prodotti di origine vegetale ad elevato contenuto proteico.
“Ho selezionato le varietà di leguminose, cereali e pseudocereali con maggiori proteine – spiega Alessandro – per alcune delle quali non ho trovato precedenti di coltivazione in Italia o almeno non in maniera intensiva, visto lo scarso interessamento dell’industria alimentare”.
I prodotti proposti sono sette: miglio, fagioli mung, fieno greco, fagioli adzuki, spelta, lenticchia rossa, grano saraceno.
L’ idea è nata dalla passione per il body building, sport che negli anni passati era conosciuto per l’utilizzo smodato di integratori e doping e che adesso sta evolvendo verso un quadro più salutare, sia per quanto riguarda le tipologie di allenamento che di alimentazione.
Solo un mercato di nicchia, dunque? Non proprio, secondo Riganelli: “Importanti categorie di consumatori rivolgono un interesse crescente nei confronti di questi prodotti qualitativamente migliori e più sani dal punto di vista alimentare che si integrino nella dieta di ognuno. Le alte concentrazioni proteiche presenti in ogni varietà proposta rendono poi fitowell™ ottimale per vegetariani, vegani e per tutti coloro che, come gli sportivi, hanno bisogno di un’alimentazione ricca di questi componenti nutritivi”.
Il nome fitowell nasce da qui, dove fito sta per pianta e well per wellness, filosofia di vita che mette il benessere della persona al centro dell’attenzione tramite il connubio di una sana alimentazione e attività sportiva.
“Storicamente – prosegue Riganelli, che in poche settimane ha visto quasi esaurirsi le prime produzioni – l’utilizzo dei legumi è stato associato a periodi di carestia o, più in generale, ai ceti sociali più poveri. Anche per questa ragione, negli ultimi decenni, il loro consumo si è ridotto, a favore di un maggior uso di alimenti, di origine animale, ma tutto ciò è quanto di più sbagliato, visto che tanti prodotti di origine vegetale sono particolarmente ricchi di proteine e soprattutto non apportano tutte le sostanze dannose presenti invece nella carne”.
I prodotti “Fitowell” vengo tutti da terreni coltivati nel marscianese con tecniche a basso impatto ambientale, riducendo la fertilizzazione chimica e limitando l’uso dei diserbanti grazie a pratiche di lavorazione dei terreni e di rotazione delle cultivar.
Un’altra agricoltura (e un’altra alimentazione) è possibile? Alessandro Riganelli ci crede. E al momento i fatti gli stanno dando ragione.
- Redazione
- 14 Maggio 2014
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