La rete di prostituzione giovanile scoperta dai Carabinieri di Terni si propagava anche ad Acquasparta.
Qui operava, gestendo la ditta che assicura la manutenzione del verde, un imprenditore albanese, che è tra i quattro arrestati, in quanto addetto al reclutamento dei clienti per le ragazze.
Quest’ultime: di età compresa tra i 14 e 17 anni vengono da famiglie immigrate da Romania ed Ucraina, ma sono nate in Italia.
I clienti fino ad ora individuati sono una quindicina tra Terni e Spoleto.
Una delle baby squillo proseguiva la “professione” della madre, che era ben conscia di quanto la figlia facesse e pertanto è stata arrestata
Tra le sette persone coinvolte per aver organizzato, indotto, favorito e gestito l’attività di prostituzione delle ragazze minorenni ci sono inoltre: due spoletini, impiegati in un’agenzia di pompe funebri ed arrestati nonchè tre ternani, compreso un medico in pensione, che per la loro età sono stati solo denunciati