Condividi su facebook
Condividi su twitter
Un progetto in fase di sviluppo, curato da Francesco Gabellone, del CNR-IBAM di Lecce, tra le novità annunciate in occasione del decennale del Museo marscianese
Marsciano museo terrecotte 10 anni

È stato il Sindaco di Marsciano, sabato 5 aprile, a spegnere le candeline e tagliare la torta per il decennale del Museo dinamico del Laterizio e delle Terrecotte.

Nell’occasione sono state presentate anche le recenti novità che riguardano il Museo, a partire dal suo inserimento nel circuito museale “Terre e Musei dell’Umbria” che accomuna 20 siti museali presenti in dodici comuni della regione.

Una seconda novità riguarda il lavoro che si sta facendo per la realizzazione del catalogo del Museo. Ad illustrarla ci hanno pensato Giulio Busti e Franco Cocchi, curatori della sezione delle terrecotte, e Renato Covino, curatore della sezione dedicata al laterizio il quale ha spiegato come “questo catalogo non sarà solo una raccolta fotografica e descrittiva dei manufatti ma sarà anche un momento importante per ricostruire la storia del territorio di Marsciano che, per l’antichità e la continuità nel tempo di questa sua tradizione artigianale – il più antico documento ufficiale conservato nell’archivio storico comunale risale al 1504 e riguarda la cessione di una bottega nella quale venivano realizzati prodotti in terracotta – può essere considerato una sorta di capitale delle terrecotte”.

Covino ha anche ripercorso insieme a Gianfranco Chiacchieroni, al tempo Sindaco di Marsciano, le varie vicende che, negli anni che precedettero l’inaugurazione del 2004, portarono alla volontà di dare vita al Museo, alla raccolta della collezione e all’importante ruolo avuto in questo senso dell’associazione Amici del Museo guidata da Silvano Spaccini. 

Altra iniziativa che è stata presentata riguarda il ri-allestimento per la fruizione arricchita della collezione museale.
Si tratta di un progetto in fase di sviluppo, curato da Francesco Gabellone, del CNR-IBAM di Lecce, che lo ha illustrato ai presenti, con il quale gli spazi del museo e i suoi manufatti saranno messi a disposizione di una fruizione multimediale attraverso l’uso di scansioni laser per la loro ricostruzione tridimensionale.
Una tecnologia capace di valorizzare al meglio la comunicazione museale determinando positive ricadute nell’appeal della struttura museale verso i possibili fruitori.

La celebrazione per i 10 anni del Museo del Laterizio si è conclusa domenica 6 aprile presso la fornace di Compignano, uno dei siti disseminati sul territorio comunale che fanno parte del percorso museale. Qui il Maestro Luigi Bernasconi si è esibito nell’antico mestiere del fornaciaio dando modo anche ai tanti visitatori intervenuti di cimentarsi nella realizzazione di mattoni e altri manufatti in terracotta.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter