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Idee e proposte da tutta Italia per il concorso di arte nel paesaggio promosso dall'Istituto "Ciuffelli" sui terreni della propria azienda agraria
DCF 1.0

Provengono da Trieste, Firenze, Venezia, Milano, Roma, Chieti, Monza e Bologna, oltre che dall’Umbria, i dodici progetti pervenuti per il concorso di Land Art promosso dall’Istituto Agrario di Todi per portare l’arte nel paesaggio sul colle di Todi nei terreni dell’azienda agraria annessa alla scuola.
Il bando, scaduto lo scorso 31 gennaio e rivolto ad artisti esperti nella manipolazione del verde, chiedeva la presentazione di opere ecologiche e sostenibili di grande impatto paesaggistico da realizzare, nei pressi del vecchio cimitero urbano, su un appezzamento coltivato ad orzo.
Il campo dovrà diventare un’opera d’arte la prossima estate, richiamando alla vista, anche nella semplice percorrenza di arterie di comunicazione quali la E45 e la “Due Mari”, l’importanza dell’agricoltura nella creazione del paesaggio.
Nonostante si trattasse della prima edizione, “Arte in Campo” ha ricevuto il patrocinio del FAI e di Green Island, con numerose richieste di informazioni pervenute anche dall’estero, che i tempi stretti del bando non hanno consentito di far formalizzare in tempo utile.
Anfiteatro vegetale, Arfa, Cuore umbro, Dal fiume al cielo, Il Bel Paese, La porta dell’estate, La riga sul campo, The skyline of wheat field, To cut it short, Todi agri-cultura, Tuder il confine sulla terra, Warm fogs: sono gli evocativi nomi dei progetti pervenuti.
Nei prossimi giorni una commissione indipendente sceglierà il progetto migliore che verrà premiato con 3.000 Euro. L’autore del progetto vincitore dovrà tenere un seminario di progettazione con gli studenti dell’Istituto Agrario che porterà anche alla definizione del piano operativo per consentire la realizzazione dell’opera in concomitanza con le celebrazioni del 150esimo anno di vita della scuola di agricoltura più antica d’Italia e nell’ambito di un evento che dovrà contribuire a diffondere la fama di Todi e delle sue campagne come uno dei paesaggi più belli d’Italia.
L’opera prenderà corpo a primavera e durerà per qualche mese, fino a che l’autunno non provvederà a cancellarla. Prima però verrà fotografata dal cielo con l’utilizzo di un drone. Le foto aeree saranno pubblicate e vendute in formato poster per finanziare il concorso l’anno successivo.

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