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In Umbria sono stati interessati dal gioco quasi 9.500 ragazzi; premiata anche una classe di Gualdo Cattaneo, ma il locale comitato per l'ambiente contesta l'iniziativa

Anche a Gualdo Cattaneo c’è una delle classi vincitrici del concorso dell’Enel “Energia in Gioco”.
Si tratta della classe quarta del locale Istituto Comprensivo.
All’ultima edizione – è detto in un comunicato dell’ Enel – hanno partecipato 545.000 studenti ed 8.000 scuole. L’Umbria ha aderito all’iniziativa con 9.400 studenti, 142 scuole, 1.829 giovani e insegnanti che hanno visitato le centrali;  presentati 74 progetti elaborati dagli studenti.
Energia in Gioco è il progetto che Enel dedica a docenti, famiglie e studenti delle scuole di ogni ordine e grado per favorire la conoscenza del mondo dell’energia attraverso i linguaggi e le tematiche della scienza.
Nel 2008 verrà consolidata la vocazione internazionale del concorso al quale potranno partecipare anche gli studenti di Slovacchia, Romania, Bulgaria, Guatemala, Cile e Costa Rica.

Il Comitato per l’Ambiente di Gualdo Cattaneo sulla manifestazione ha invece espresso un netto dissenso.
“Il Comitato ritiene che permettere ad un’azienda privata di entrare nelle scuole a parlare di energia sia una chiara violazione ai principi di pluralità di informazione e di concorrenza paritaria. Ben altra cosa sarebbe stata, ad esempio, un’attività analoga promossa dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, ovvero un Ente pubblico al di sopra delle parti.
C’è da chiedersi se, nel corso della manifestazione, gli stessi addetti dell’azienda in questione abbiano parlato di “carbone pulito”, veicolando in tal modo alle giovani generazioni un’informazione falsa e strumentale che nega ogni evidenza scientifica in quanto è dimostrato e ampiamente noto che il carbone risulta essere la principale fonte di inquinamento a livello planetario nonché uno dei maggiori responsabili dell’incidenza di molte malattie, fra cui numerosi tipi di tumore, a causa delle 67 sostanze inquinanti emesse dalla sua combustione fra le quali 24 riconosciute come cancerogene”.

“C’è da augurarsi – conclude il Comitato di Gualdo Cattaneo – che ciò non sia avvenuto: tuttavia la nostra associazione, composta da molti genitori di alunni dell’Istituto Comprensivo di Gualdo intende chiedere ufficialmente alla Direzione Scolastica maggiori informazioni sull’accaduto.
Il Comitato auspica inoltre che, a tutela degli stessi principi di cui sopra, aziende concorrenti ed associazioni civiche che si occupano di ambiente e di salute pubblica possano quanto prima beneficiare dello stesso spazio informativo concesso ad ENEL nelle scuole del nostro comprensorio.”

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