Che fosse un “Porcellinum “ ce ne eravamo accorti tutti ma la ripartizione delle circoscrizioni elettorali è una follia ed una truffa allo stesso tempo. Così il Consigliere Regionale Umbria di Fratelli d’Italia Alfredo De Sio dopo la lettura dei 148 Collegi nei quali sarebbe diviso il territorio nazionale e con una specifica perversione per quanto riguarda il territorio dell’Umbria.
Chi conosce un po’ di geografia elettorale percepisce il tentativo da parte del PD di modificare in tutta Italia a proprio vantaggio la composizione dei collegi ma questa cosa-sottolinea il consigliere- probabilmente non preoccupa più di tanto Forza Italia che con Renzi ha non solo definito una legge elettorale dove non sarà possibile da parte dei cittadini scegliere i propri rappresentanti, ma la capitalizzazione della sconfitta dopo la consapevolezza di Berlusconi che le vicende personali si tutelano meglio stando all’opposizione.
Terni con Foligno e Gubbio mentre Perugia va con Orvieto fotografa al meglio lo spirito del “neo porcellum”, dove candidati e territorio sono completamente avulsi dal rapporto con gli elettori e totalmente sottoposti alle volontà delle segretrie dei partiti.
Le province come enti locali forse non esisteranno più-conclude De Sio- ma cancellare nella definizione di piccoli collegi ogni rapporto di prossimità tra comunità ed eletti appare veramente una trovata tutt’altro che geniale.