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Il percorso iniziato quattro anni fa dalla Comunità Montana per la riperimetrazione dello STINA si appresta ad approdare al Consiglio Regionale dell'Umbria

Il percorso iniziato in data 31 maggio 2004 dalla Comunità Montana del Monte Peglia e Selva di Meana, ente gestore del Sistema Territoriale di Interesse Naturalistico é Ambientale (S.T.I.NA) Monte Peglia e Selva di Meana, per la nuova perimetrazione dello stesso S.T.I.NA, sta per giungere al suo epilogo nell’aula del Consiglio regionale dell’Umbria.
Nella sostanza si tratta dell’ampliamento del perimetro dello “S.T.I.NA Monte Peglia e Selva di Meana” con il totale inserimento del Comune di Monteleone d’Orvieto, la parte restante del Comune di Montegabbione per garantire la continuità territoriale, e altre zone di modesta entità ricadenti nei Comuni di San Venanzo e Ficulle.
Sono tutte ritenute aree di interesse naturalistico-ambientale in cui sono incluse rispettivamente: un’area di Particolare Interesse Faunistico (individuata dalla Provincia di Terni); la zona di ripopolamento e cattura di San Vito (come previsto dal Piano Faunistico Venatorio provinciale); il sistema del torrente Fersinone, affluente del fiume Nestore; l’azienda Faunistica Venatoria “La Sala” (attualmente ricompresa solo parzialmente nello S.T.I.NA).

Per ciò che concerne le aree naturali protette “Selva di Meana” ed “Elmo-Melonta“, il Consiglio provinciale di Terni, ha accolto anche la proposta di modifica del perimetro, che prevede per l’A.N.P. di “Allerona-Selva di Meana’, la detrazione di alcune zone (area circostante l’abitato del Comune di Allerona, area posta all’estremo nord dell’A.N.P. in località Poggio Spino e San.Pietro Aquaeortus) e l’inclusione di altre aree di modeste dimensioni.
Mentre per l’area della “Elmo-Melonta” prevede la detrazione di aree demaniali poste a destra del fiume Chiani, e l’inclusione consistente di un’area posta a nord dell’A.N.P., nel Comune di Parrano, destinata ad Oasi faunistica, oltre all’inclusione di aree di modeste dimensioni.
La Provincia di Terni ha inoltre presentato la richiesta di istituzione di aree contigue nelle aree naturali protette “Selva di Meana” ed “Elmo-Melonta”, previste dalla l.R. 9/95 art. 17, ai fini della creazione di un filtro tra A.N.P. e territorio non protetto, garantendo un maggiore controllo da parte dell’Ente gestore.

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