Come cittadino e come tecnico del settore mi sono interessato alla ricerca di soluzioni che migliorino le infrastrutture urbane e rilancino la “vivibilità” del centro storico di Massa Martana, ricostituendo un insediamento vivo, attivo e proiettato verso il futuro.
Uno dei problemi ancora da risolvere, segnalato da molti cittadini già residenti e dai settori commerciali è quello di agevolare al massimo l’accesso pedonale al centro storico dalle aree di parcheggio limitrofe, anche per le esigenze di sosta temporanea ed interscambio merci e materiali di consumo continuativo, in particolare per utilizzare al massimo il nuovo grande parcheggio a valle dell’ingresso al centro da Via Mazzini.
Con una ricerca documentale e con accessi sul posto ho rilevato la presenza di un’antica porta ad arco in pietra (posta in un’area distinta in vigente Catasto Terreni al Foglio 22 con la particella 1172 di centiare 49, classificata come “Ente Urbano” ma mai censita al Catasto Fabbricati), porta posta sopra un vicolo che si dirama da Piazza Giordano Bruno (detta anche “di Spagna”) e consente sia di attraversare l’antica cerchia muraria che di accedere all’area scoperta, ubicata immediatamente a monte del nuovo parcheggio.
Nell’area scoperta distinta con il n. 23 si è già intervenuti con la realizzazione di strutture in cemento armato e di servizio ancora da completare, mentre l’arco posto sull’antica cerchia muraria, anche se puntellato, evidenzia paramenti completi da rafforzare e con il completamento dello smontaggio della struttura privata quasi completamente diruta che poggia sopra l’arco il suo consolidamento dovrebbe essere relativamente agevole ed attuabile in tempi rapidi, anche perché mi risulta che i due corpi di fabbrica posti sui due lati dell’arco sono state inclusi nella UMI n. 18 del Programma Unitario di Recupero del Centro Storico di Massa Martana, gestito dal Consorzio obbligatorio denominato “Piazza di Spagna” ed i lavori necessari al loro recupero strutturale sono complementari con quelli di recupero e riapertura della porta consolidamento dell’antica cerchia muraria.
E’ chiaro ed evidente che il passaggio e l’arco antico sovrastante facciano parte dei beni demaniali del Comune di Massa Martana, come d’altronde accade per tutte le cerchie murarie storiche di valore architettonico e di storica utilità civica, per cui non si pongono problemi d’esproprio.
Dato poi che, ai sensi e per gli effetti della normativa vigente in materia di recupero di opere murarie danneggiate dagli eventi sismici e da porre in sicurezza (principio della “scatola” strutturale), il consolidamento dell’arco è complementare essenziale al consolidamento ed al recupero dei corpi di fabbrica inclusi nella UMI n. 18, collegati tra loro proprio dall’arco che si presume fosse posto all’angolo di un’antica torre, ora diruta, ma con parti murarie in cui si notano ancora delle feritoie in pietra.
Il recupero e la riapertura del passaggio pedonale consentirebbero un accesso diretto dal parcheggio comunale a valle, accesso che nel futuro, potrebbe essere reso ancora più comodo con la realizzazione di una scala mobile di dimensioni relativamente modeste e con costi contenuti, recuperabili in parte anche con l’affitto di aree di sosta riservate ai residenti, a coloro che lavorano nel centro storico ed agli utenti dei servizi pubblici e privati e degli esercizi commerciali.
Data la buona posizione panoramica di questa nuova via d’accesso che si collega con la strada che costeggia l’abitato verso valle in direzione della strada del vecchio Mattatoio e, data la presenza di opere infrastrutturali già iniziate e da completare, la riapertura di questa strada dovrebbe essere considerata prioritaria, essere realizzata in tempi brevi anche in prospettiva della realizzazione di una sorta di belvedere attrezzato, parallelo ed accessibile da Via Regina Margherita.
Il collegamento strutturale del passaggio sotto l’arco con l’UMI n. 18 consente al Comune di entrare nel Consorzio e di usufruire dei fondi pubblici della legge sugli eventi sismici del 1997 e di usufruire anche degli incentivi del programma di recupero dei siti d’interesse storico-paesaggistico e della vivibilità residenziale dell’ intero Centro Storico.
Ad angolo con l’antica porta ci sono i resti di una delle poche torri superstiti della cinta muraria dell’antico castello di Massa Martana, torre che insieme alla porta potrebbe essere una delle vie naturali d’accesso al centro abitato e costituire un luogo della memoria, da inserire in un percorso di transito delle persone dal nuovo parcheggio al centro storico che ha anche una valenza paesaggistica per la sua posizione sopra le pendici boschive del fosso che latera la rupe su cui è stata costruita Massa Martana.
(*) Renato Domenico Orsini, da sempre, personalmente ed istituzionalmente, interessato alla tutela ed alla valorizzazione dei beni architettonici di valore storico ed ambientale, ha indirizzato la presente nota al sindaco di Massa Martana e al Soprintendente ai Beni Architettonici dell’Umbria.