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Là dove ci sono i treni, questi sono più veloci dell'auto privata per raggiungere il posto di lavoro: il monito viene da una ricerca di Legambiente

Treno batte auto 5 a 0. Sul percorso casa-lavoro dei pendolari la ferrovia si è dimostrata di gran lunga più efficiente e rapida dell’automobile.
Lo dimostra il Trofeo Caronte, un test che Legambiente ha effettuato in 5 città (Torino, Padova, Milano, Roma e Messina) facendo gareggiare su un identico percorso un treno contro un’auto.
I risultati dovrebbero essere tenuti in considerazione anche in Umbria, ove spesso l’uso dell’auto è reso necessario da un collegamento ferroviario del tutto insufficiente, mentre sempre più frequentemente si verificano ingorghi automobilistici in entrata ed uscita dalle città in cui per una folle politica si è voluto accentrare il maggior peso delle attività anche pubbliche.
L’Umbria è piccola ed una saggia distribuzione delle attività lavorative potrebbe risolvere molti problemi e farci buttare meno tempo sulle strade.
L’originale gara ha dato il via a Pendolaria 2008, la campagna di Legambiente che punta i riflettori sui problemi di chi viaggia in treno e sulla necessità di un rilancio del trasporto ferroviario locale.

Il distacco maggiore è quello registrato a Torino dove l’auto ha tagliato il traguardo 35 minuti dopo l’arrivo del convoglio in stazione. Il treno regionale, partito questa mattina alle 7.37 da Susa, infatti, è arrivato alle 8.40 mentre il passeggero dell’auto partito alla stessa ora è giunto a destinazione alle 9.15.
Risultato analogo per la gara che si è svolta a Padova: il treno regionale proveniente da Bologna, partito dalla stazione di Montegrotto Terme alle ore 8,25, è arrivato a Padova addirittura con 2 minuti di anticipo e 17 minuti prima dell’auto che ha raggiunto la meta alle 8.55.
Anche a Messina il convoglio partito alle ore 6,55 diretto a Palermo è arrivato in orario, alle 10 in punto, mentre l’auto ha raggiunto il capoluogo siciliano 8 minuti dopo
La ferrovia è risultata più veloce anche per raggiungere Milano dove il treno è arrivato prima dell’auto in 10 delle 11 tratte scelte lungo le principali direttrici utilizzate dai pendolari.
Confronto diverso invece quello organizzato a Roma dove a paragone sono stati messi treni diversi che viaggiano in tre tratte molto frequentate dai pendolari che ogni giorno dall’hinterland raggiungono la capitale. L’arrivo per tutti era la stazione di Roma Ostiense con partenze da Tivoli, Bracciano e Monte San Biagio.
Oltre alla puntualità, i volontari di Legambiente hanno valutato le condizioni dei convogli dando un peso anche ad altri fattori quali l’affollamento, la pulizia, la funzionalità delle porte, la presenza di altoparlanti che garantiscano l’informazione ai passeggeri.
I treni sono arrivati alla stazione puntuali ma a pesare nel giudizio che ha assegnato il riconoscimento negativo al treno proveniente da Bracciano è stata la longevità dei vagoni e la totale mancanza d’informazione ai passeggeri.

“Questa gara non vuole solo dimostrare quale mezzo, tra auto e treno, è più efficiente per gli spostamenti urbani – ha dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente – ma vuole richiamare l’attenzione sul tema dei pendolari ancora troppo trascurato che però incide in modo determinante nella qualità della vita dei cittadini italiani”
Per i pendolari raggiungere le scuole e i posti di lavoro, è una battaglia quotidiana. E nonostante le continue proteste, il potenziamento del ferro locale e regionale continua a rimanere una chimera.
“Anzi – continua Cogliati Dezza- Chi sceglie il treno per andare a scuola o al lavoro andrebbe premiato e non penalizzato. Se il servizio fosse più efficiente sarebbe molto più facile chiedere agli italiani di lasciare a casa l’automobile”.

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