“Il disegno di legge adottato dalla Giunta regionale dell’Umbria il 26 novembre ed in corso di approvazione in Consiglio regionale aumenta la tassa di concessione portandola da 66,62 euro a 84 euro, incremento che è stato reso necessario dal corrispondente aumento della tassa di concessione governativa, a cui la tassa regionale è collegata ai sensi dell’articolo 23 della legge 57”.
Così l’assessore regionale Bottini ha risposto al consigliere regionale Tracchegiani di cui ha criticato “l’attivismo fuori luogo”, rimarcando “una speculazione che non giova ai cacciatori umbri”.
“Dobbiamo tenere in considerazione – ha proseguito l’assessore regionale alla caccia – che tale tassa non è mai stata ritoccata nel corso degli ultimi 16 anni, risalendo l’ultima modifica al 1991”.
La Giunta regionale ha contemporaneamente approvato una diversa ripartizione dei maggiori fondi che si andranno a incassare, dando priorità all’utilizzo dello stanziamento in bilancio per l’attuazione della pianificazione faunistico-venatoria e in particolare alla realizzazione dei programmi di gestione della fauna selvatica.
Sono state, infatti, previste specifiche risorse economiche per gli interventi sul territorio, attuati direttamente dagli Ambiti territoriali di caccia e un fondo proprio per potenziare le attività dell’Osservatorio faunistico regionale.
- Redazione
- 30 Novembre 2007
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