I figli di Barbara Cicioni, la donna uccisa a Compignano di Marsciano lo scorso 24 maggio non saranno interrogati come testimoni nel procedimento per il quale è ancora in carcere con l’ accusa di omicidio il padre Roberto Spaccino.
Il Giudice per le indagini preliminari, Marina De Robertis, nell’udienza di oggi ha preso atto delle conclusioni del perito, la psichiatra Carla Niccheri, secondo le quali non è opportuno che i due bimbi siano chiamati a testimoniare rivivendo l’ incubo della morte della mamma. Di conseguenza il giudice ha disposto il «non darsi luogo» al relativo incidente probatorio.
Anche i difensori di Spaccino, Luca Gentili e Michele Titoli, avevano depositato la perizia di parte del professor Calabrese che, seppure con motivazioni diverse, giungeva alle stesse conclusioni.
I due minori si trovano ancora affidati ai servizi sociali del Comune di Marsciano, ospiti di una casa famiglia, in attesa della definizione del procedimento per il loro affidamento ad un familiare che potrebbe essere la nonna materna.
Per il padre di bambini, che in carcere continua a proclamarsi innocente, il prossimo appuntamento sarà il 12 novembre prossimo con il tribunale del riesame, che esaminerà il ricorso dei suoi difensori contro il rigetto della istanza di revoca della misura cautelare in carcere.
- Redazione
- 29 Ottobre 2007
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