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Le due società del Gruppo Coletti sono tra i leader italiani ed europei della serramentistica
coletti

Percorrendo la superstrada E45, all’altezza di Pantalla, attira l’attenzione un lungo stabilimento bianco fronteggiato da un prato curato e fiancheggiato da viali alberati. Sul complesso campeggia una grande scritta: LENNOK.
Dietro questa facciata, noto ai più, c’è una sorta di piccolo villaggio industriale. Strade a due corsie si snodano tra imponenti capannoni, ovunque ordine e pulizia. Sviluppata su un’area di oltre 40 mila metri quadrati di superficie, di cui circa la metà coperta, c’è una realtà produttiva che oggi è una delle principali imprese sul mercato nazionale nel settore della produzione di serramenti in legno e, per fatturato, si confronta con le più grandi aziende in Europa.
Più di 15 milioni di euro il valore della produzione del Gruppo, del quale fa parte anche la limitrofa e più giovane IMA che, sempre nel campo dei serramenti, completa la gamma produttiva con le versioni in alluminio destinate in prevalenza a edifici commerciali o industriali, ospedali, scuole, centri direzionali e altre strutture simili. Entrambe le imprese del Gruppo puntano da sempre su credibilità e qualità: non a caso sono certificate UNI EN ISO 9001-2000, processo annualmente verificato e rinnovato, mentre la D&B Rating ha attribuito alle due società l’indice di massima affidabilità. Il rispetto rigoroso delle normative in tema di isolamento, sia acustico che termico, costituiscono poi addirittura un orgoglioso punto d’onore per LENNOK e IMA.
Alla produzione dei circa 40 mila pezzi all’anno, provvedono un centinaio di addetti. “Ritengo che uno dei fattori di successo sia legato proprio al prezioso apporto dei miei collaboratori – sottolinea l’amministratore delegato Nicola Coletti – a partire da quelli che hanno iniziato con me, magari seguendomi da precedenti esperienze, fino ad arrivare ai nuovi che si sono via via inseriti, ed in particolare i giovani provenienti dall’ambito familiare mio e di mio fratello che rappresentano una importante garanzia di continuità. Tutti svolgono il proprio lavoro con serietà e passione, guardando al futuro con la voglia di migliorare e senza timore per le sfide che sicuramente esso ci riserverà”.
Particolarmente significativo è l’indotto, dato il notevole lavoro commissionato all’esterno ad altre aziende umbre e non per la fornitura di componentistica ed accessori al fine di fornire alla clientela un serramento – finestre, persiane, porte, portoni, vetrine, facciate continue, ecc. – chiavi in mano. Una clientela tra la quale figurano anche le più importanti imprese di costruzione italiane, e che è gestita attraverso un’estesa rete di agenti diffusa sul territorio nazionale in grado di promuovere in modo capillare la commercializzazione dei propri prodotti.
Questa è la LENNOK oggi a ventisette anni dalla costituzione. Un’azienda solida che non è nata per caso né è cresciuta automaticamente. Dietro l’impresa di successo, all’origine, c’è l’intuizione e l’esperienza prima e l’innovazione continua poi.
L’esperienza Nicola Coletti, il promotore e fondatore insieme ai fratelli dell’azienda, se l’era fatta sin dagli anni ’60/70, salendo uno ad uno tutti i gradini di due note aziende di infissi che allora operavano a Pantalla. Ma già sul finire degli anni ’70, l’esigenza di avere abitazioni sempre più personalizzate incominciò ad emergere e Nicola Coletti seppe cogliere subito la nuova tendenza. Anzi comprese tra i primi che occorreva coniugare l’eleganza dei serramenti in legno con la necessità di una produzione non più artigianale, capace di penetrare il mercato della media e grande cantieristica edilizia.
Da tutto ciò, nel 1979, l’inizio dell’avventura della LENNOK, cui sicuramente non è estraneo quello spirito che una frase di Luigi Einaudi, incorniciata ed in bella mostra nell’atrio dell’azienda, ben illustra “Il gusto, l’orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, abbellire la sede, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno”.
Nel 1979 i primi infissi escono da una piccola fabbrica, prodotti con macchinari tradizionali; l’anno seguente l’insediamento nell’attuale sede. Il fabbricato allora poteva sembrare sovradimensionato, ma Nicola Coletti credeva fermamente nella sua idea e poco dopo iniziò ad istallare, con investimenti sostanziosi, i primi impianti automatizzati a controllo numerico.
Sul finire degli anni ’90 si è presentata addirittura l’esigenza di raddoppiare lo stabilimento, poiché nel frattempo oltre il 40% della domanda del mercato si era andata orientando verso l’infisso in legno. Una domanda che LENNOK e IMA sono in grado di fronteggiare grazie ad impianti dall’alta capacità produttiva, frutto di una moderna cultura d’impresa che porta la famiglia Coletti a destinare ogni anno circa il 10% del fatturato ad investimenti e innovazione, migliorando continuamente la propria posizione nel comparto.
Alla base  c’è quella “vocazione naturale” – come la definiva Einaudi – che spinge i veri imprenditori a prodigare nella propria azienda tutte le loro energie.

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