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Il mistero si trova nel Comune di Lecce dei Marsi (L'Aquila) a soli 1.650 metri sul livello del mare

L’esistenza di un piccolo ghiacciaio sotterraneo, nel Comune di Lecce dei Marsi (L’Aquila), poco dopo l’ingresso di una grotta a soli 1.650 metri sul livello del mare, è un mistero risolto da un gruppo di speleologi e geologi umbri.
La grotta
, dove la temperatura è di 1,4 gradi anche quando all’esterno è di 30, nota da tempo nella zona come la Nevara del Tratturello si apre nell’area protetta della Cicerana.
Un cunicolo molto stretto al fondo della parte conosciuta non aveva permesso, finora, di raggiungere la parte che si sprofonda vericalmente con una successione di spettacolari salti, profondi anche più di 50 metri. Proprio questa parte è stata affrontata dagli speleologi giunti a 160 metri di profondità.
Per gli studiosi, il vasto e profondo sistema carsico complesso trovato, con gallerie e pozzi, con altri ingressi di grotte situati a quote più elevate, consente l’accumulo di aria fredda in inverno per poi restituirla in estate, invertendo il senso delle correnti, in contrasto con l’aria calda presente all’esterno e, quindi, consente l’esistente del ghiacciaio che ha attualmente un volume di oltre 50 metri cubi.
Le esplorazioni sono state condotte, secondo quanto riferito dall’Ansa, tra giugno e luglio (5 giorni) e tra luglio e agosto (sei giorni) dagli speleologi del Centro Escursionistico Naturalistico Speleologico di Costacciaro (Perugia), in collaborazione con geologi dell’Istituto di Scienze della Terra dell’Università di Urbino e con una speleologa ed un ricercatore scientifico del Gruppo Speleo Gualdo Tadino.

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