Per la prima volta, col Quarto Rapporto di Valutazione del Comitato Intergovernativo ONU sui Cambiamenti Climatici, sono stati documentati impatti largamente diffusi: il ritiro dei ghiacciai, l’allungamento delle stagioni di crescita, lo spostamento degli habitat delle specie e gli impatti sulla salute dovuti a ondate di calore senza precedenti.
I cambiamenti climatici osservati e descritti sopra sono in linea con quelli previsti. Ci si aspetta che quasi tutte le regioni Europee saranno colpite negativamente da alcuni impatti futuri e ciò comporterà delle sfide per molti settori dell’economia. Ci si aspetta che i cambiamenti climatici aumentino le differenze regionali nelle risorse naturali e negli assetti dell’Europa.
Gli impatti negativi includeranno un rischio maggiore di alluvioni nelle zone continentali, e maggiore frequenza delle inondazioni costiere e maggiore erosione (a causa delle tempeste e del sollevamento del livello del mare). La grande maggioranza degli organismi e degli ecosistemi avrà difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti climatici. Le zone montuose andranno incontro al ritiro dei ghiacciai, alla riduzione della copertura nevosa e del turismo invernale, e a perdite estese delle specie (in alcune aree fino al 60%).
Nell’Europa meridionale, i cambiamenti climatici potrebbero causare un peggioramento delle condizioni (alte temperature e siccità) in una zona già vulnerabile alla variabilità climatica, e una riduzione della disponibilità di acqua, del potenziale di produzione di energia idrica, del turismo estivo, e in generale, della produttività dei raccolti. E’ inoltre previsto un incremento dei rischi alla salute dovuti alle ondate di calore e della frequenza degli incendi.
Nell’Europa centrale e orientale, le precipitazioni estive potrebbero diminuire, causando un maggiore stress idrico. Potrebbero aumentare i rischi per la salute dovuti ad ondate di calore. La produttività delle foreste è prevista in diminuzione e la frequenza di incendi nelle torbiere in aumento. Nel Nord dell’Europa, i cambiamenti climatici potrebbero portare inizialmente degli effetti misti, inclusi alcuni benefici, come ad esempio una riduzione della domanda di energia per il riscaldamento, un aumento della produzione dei raccolti e un aumento della crescita delle foreste. T
Tuttavia, al continuare dei cambiamenti climatici, gli impatti negativi (inclusi una maggior frequenza di inondazioni invernali, il pericolo di estinzione degli ecosistemi e un aumento dell’instabilità del terreno) probabilmente supereranno i benefici. L’adattamento ai cambiamenti climatici beneficerà dell’esperienza acquisita nel rispondere agli eventi climatici estremi, attraverso la specifica attuazione di piani di adattamento preventivi per la gestione dei rischi.
- Redazione
- 14 Luglio 2007
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