Il 12 luglio scade il termine per la presentazione della domanda di servizio civile, che possono presentare i cittadini italiani di età compresa tra i 16 e i 28 anni. L’esperienza, della durata di dodici mesi, è retribuita con un rimborso mensile di poco superiore ai 400 euro e costituisce un’esperienza formativa per i volontari oltre che una risorsa importante per gli enti e le associazioni che li ospitano.
Solo in Umbria sono 175 i progetti attivati su tutto il territorio regionale. A livello comprensoriale si segnalano 12 posti a Todi, 5 a Marsciano, 4 a Collazzone, 3 a Deruta e 1 a Massa Martana. Diversi progetti sono stati presentati da Legacoop Umbria (che complessivamente ha promosso 23 iniziative per un totale di 125 opportunità).
E’ il caso di “Alternativamente”, che impiega 4 giovani a Todi, 3 dei quali presso la Veralli-Cortesi ed 1 al centro “Libero Spazio”, entrambi gestiti dalla cooperativa Lasciaa. Il progetto punta all’inserimento dei volontari nelle attività della casa di riposo (giardinaggio, organizzazione di gite, ecc.) e del centro diurno che accoglie portatori di handicap (laboratorio di pittura, decoupage, informatica).
Il progetto “La città dei giovani” – che coinvolge una persona a Marsciano, una a Massa Martana e una a Todi – prevede il supporto dei volontari agli operatori specializzati che curano attività ricreative ed educative presso i centri giovanili attivi nelle tre municipalità (nell’ordine Virus, 304 e Gollum). Sotto il titolo “Crescere, costruire, giocare” c’è invece un piano di assistenza all’infanzia e all’adolescenza da realizzarsi presso il nido Lilliput di Spina di Marsciano (1 volontario), il nido di Deruta (1), i nidi gestiti dalla cooperativa Lasciaa a Santa Maria e a Cappuccini a Todi (2) e presso il centro di aggregazione per bambini che vivono in contesti di isolamento “Il Prato”, sempre nella città di Iacopone (1).
L’ultimo progetto locale targato Legacoop riguarda il solo Comune di Collazzone, con 4 posti disponibili, dal titolo “Segni e simboli nel territorio”, che mira a promuovere il patrimonio storico-artistico e delle tradizioni attraverso diverse attività come la creazione di un tavolo permanente per lo studio della musica medievale, l’organizzazione di eventi in vista dell’ottavo centenario della nascita del Beato Simone, la promozione de “I viaggi della memoria” e la creazione di un servizio di front office rivolto ai turisti e finalizzato alla valorizzazione dell’antica strada dei mistici minori.
Con 2 posti disponibili a Todi c’è poi il progetto “L’altro…ascolto” della Caritas diocesana, attraverso il quale i volontari verranno inseriti a sostegno delle attività di supporto alle persone con problemi familiari, economici, di occupazione o abitazione. La Croce Rossa Italiana ha presentato invece il programma “Mission possible” – che impiega 2 volontari a Deruta, 2 a Marsciano e 2 a Todi – per il sostegno alle persone anziane. La Federazione Cnos “Salesiani”, infine, con “Lavori in corso” ha richiesto un volontario presso il Centro di formazione di Marsciano per dare corpo ad un osservatorio sulla dispersione scolastica, oltre che per assicurare l’assistenza alla formazione, all’inserimento lavorativo e i rapporti con le famiglie. Sonia Montegiove
- Redazione
- 10 Luglio 2007
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