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Curiose valutazioni contabili: ovviamente di segno esattamente contrario tra maggioranza e opposizione

Tempo di consuntivi e sia il Consiglio Provinciale di Perugia che quello di Terni hanno approvato i loro conti del 2006. Ovvie le diverse considerazioni politiche, da parte di maggioranza ed opposizione. Comune a tutti e due la preoccupazione per le somme non spese che adesso il Governo vorrebbe sottrarre nella misura del 90%. Meno ovvio ed anzi sconcertante che alla Provincia di Perugia non si sia d’accordo sul risultato contabile della gestione.
Il comunicato col quale è stata data notizia dell’approvazione del conto consuntivo da un lato così recita “con 19 voti favorevoli e 7 contrari delle minoranze, è stato approvato in Consiglio Provinciale il consuntivo 2006. Il rendiconto, illustrato in aula dall’assessore provinciale al bilancio Daniela Frullani presenta un volume complessivo di 183.105.859 euro, una gestione finanziaria con avanzo di amministrazione di €. 1.915.527”.
Non c’è avanzo, invece, per la minoranza che con Ivo Fagiolari, capogruppo Fi, si è dichiarato “molto preoccupato” per l’incremento del disavanzo da parte dell’ Ente. “Quest’anno – ha detto – è di 6.742.268 euro in parte ripianato con l’avanzo 2005, ma utilizzare l’avanzo così è comportamento improprio”.
Forse i due esponenti politici parlavano di due cose diverse ma certo non hanno contribuito molto alla chiarezza, visto che anche un altro esponente della minoranza parla (Biagiotti) di “una macchina elefantiaca che incassa più di 180 mila euro e produce ben poco. Da anni registriamo un avanzo di amministrazione e questo testimonia solo la cattiva amministrazione di un ente: significa che non c’è stata la capacità di dare servizi.” Di avanzo parla anche Andreani dell’Udc.
Comunque nella Provincia di Perugia “gli investimenti hanno interessato interventi sulla viabilità per  21.228.071 euro, l’edilizia scolastica per 1.987.994 euro, per l’ambiente 3.570.107 euro, edilizia patrimoniale per 3.465.895 e per servizi vari 2.833.495 euro destinati alla realizzazione di opere, progetti, piani per lo sviluppo del territorio e potenziamento dei servizi. Le uscite per le spese correnti rappresentate dal personale, dall’acquisto di beni, prestazioni di servizi, trasferimenti, interessi su mutui, imposte e tasse ammontano a €. 126.343.425”.
Le spese correnti sono diminuite di circa 2 milioni e mezzo di euro rispetto agli anni precedenti. La Provincia si prefigge di ottenere ulteriori risparmi con il progetto energia, con i servizi economali, con il parco auto e con la telefonia fissa e mobile. Confortati dalla recente certificazione del bilancio che ha portato all’assegnazione da parte dell’Agenzia FitchRatings del Rating A+ alla Provincia, e, memori dei guai del bilancio del Comune di Perugia, gli amministratori provinciali mettono in risalto “una gestione dei residui ( attivi – ndr,) che rendono questo rendiconto più sereno e tranquillo.
Per la minoranza (Fagiolari) “il bilancio si sta sempre più irrigidendo, visto che il 99% delle risorse servono al mantenimento della macchina provinciale e poche sono le risorse per gli investimenti. Ne abbiamo controprova – ha detto – nel comparto viabilità perché la Provincia ha abbandonato la manutenzione delle strade provinciali. Inoltre, questo ente non riesce a spendere i soldi che incamera, vedi i residui passivi, e i residui attivi che non possono essere riscossi provocano ogni anno la riarticolazione del debito”.
Luigi Andreani (Udc) ha ribadito la denuncia di una situazione “allarmante” per lo stato delle strade a cui sono destinate “misere risorse” e ha fatto l’appello ad investire di più in nome della sicurezza. “Con i cospicui avanzi di amministrazione – ha poi aggiunto – poteva essere eliminata la tassa sui passi carrabili e potevano essere messe in campo azioni per contrastare il problema della droga”.
Ammonta a 515.634 euro l’avanzo di amministrazione 2006 della Provincia di Terni. Il rendiconto della gestione finanziaria 2006 è stato approvatoapprovato con 14 voti favorevoli, della maggioranza, e 4 contrari della minoranza. “E’ il minor avanzo mai registrato dalla Provincia di Terni – è stato detto nell’illustrazione dei dati salienti del consuntivo – e che rispetta sostanzialmente il bilancio preventivo di un ente in buona salute sotto il profilo finanziario. La diminuzione delle entrate è dato dai minori trasferimenti e per quanto concerne l’addizionale per l’energia la sua diminuzione deriva dalle dinamiche del mercato energetico, mentre le altre voci di entrata sono in linea con le previsioni e la Provincia, in merito ad alcune affermazioni, non ha attivato rapporti di consulenza”. Contraria invece la minoranza che con Mario Montegiove (Capogruppo di AN) ha definito corretto il bilancio sotto il profilo tecnico “ma incongruente sotto quello politico che denota un’incapacità a governare”. Gabriella Caronna (capogruppo FI) ha bocciato la politica dell’Amministrazione provinciale sul turismo, lo sviluppo, la formazione, la cultura, i servizi sociali, accusando di sprechi la Provincia soprattutto sulle consulenze e le erogazioni a pioggia.

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