Condividi su facebook
Condividi su twitter
Quasi 5 neurologi ogni centomila abitanti
brain

Secondo l’OMS, i dati mostrano come nel complesso tutte le patologie riconducibili al sistema nervoso centrale assorbano circa il 35 per cento di tutta la spesa sanitaria europea, e come tuttavia esse non ricevono un’attenzione paragonabile a quella dedicata alle patologie cardiovascolari, al cancro o all’AIDS.
Un’indagine condotta nei paesi dell’Europa a 25 (escluse cioè Romania e Bulgaria) allargata a Svizzera, Norvegia e Islanda ha valutato i costi complessivi legati a patologie neurologiche, che interessano ben 46 milioni di persone su un totale di 466 milioni di abitanti, ovvero poco meno del 10 per cento della popolazione.
Lo studio è stato realizzato da Patrik Andlin-Sobockia dell’Istituto di economia sanitaria di Stoccolma; Bengt Jönssonbb della Stockholm School of Economics; Hans-Ulrich Wittchen del Politecnico di Dresda e da Jes Olesen, dell’Università di Copenhagen.
Scorporando le demenze, che pesano per circa 55 miliardi di euro all’anno, l’esborso per le altre patologie neurologiche cerebrali arriva complessivamente agli 84 miliardi di euro, 27 dei quali imputabili alle emicranie, 22 agli ictus, 15,5 all’epilessia e 10,5 al Parkinson, mentre 9 sono quelli da attribuire alla sclerosi multipla. Secondo gli autori del rapporto, tuttavia, questi dati ufficiali sono in realtà sottostimati, soprattuto quelli relativi agli ictus, a causa di una imperfetta rete di raccolta e valutazione dei dati.
Il costo pro capite varia notevolmente da un Paese all’altro, passando dai 133 euro per paziente emicranico in Estonia ai 1030 di quello svizzero, o dai 9375 euro per una patologia tumorale cerebrale sempre in Estonia, ai 69.841 euro della Svizzera.
Peraltro, i pazienti neurologici europei sono fra i meglio assistiti al mondo considerato che vi sono 4,84 neurologi ogni 100.000 abitanti contro gli 0,03 dell’Africa, fanalino di coda della classifica. E se negli Stati Uniti sono poco più di 5, nel continente americano nel suo complesso la media scende a 0,89.
Se però, osservano gli autori della ricerca, si considera il cervello come un tutto, e a queste cifre si aggiungono i costi prodotti anche dai disturbi mentali, che in qualche modo interessano altri 81 milioni di persone, il valore della spesa arriva a 386 miliardi di euro.
Di questi 386 miliardi, 135 sono imputabili alle spese mediche dirette, poco meno di 78 dei quali per i ricoveri, 45 per le prestazioni sanitarie successive e 13 circa per la terapia farmacologica. A queste cifre vanno poi aggiunti i costi indiretti, come la perdita di giorni lavorativi e di produttività, stimati in qualcosa come 179 miliardi di euro

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter