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Il sindaco Ruggiano è deciso a tirare dritto nella scelta degli assessori, ma nel frattempo avvia forme di condivisione e partecipazione
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La Giunta Ruggiano sarà presentata giovedì. Ad annunciarlo è stato lo stesso sindaco di Todi nel corso di una conferenza stampa convocata per mettere freno alle indiscrezioni circolate proprio sulla formazione del nuovo esecutivo e sulla natura dei contatti in corso fra le varie forze politiche.
“Nella scelta degli assessori – ha detto il primo cittadino – guarderò solo alle competenze personali, con la giusta attenzione alle forze politiche che mi hanno sostenuto ma anche con la necessaria apertura ad eventuali presenze esterne”. Ruggiano, che lasciato capire di avere le idee già chiare, ha poi voluto smentire qualsiasi ipotesi  di mercanteggiamenti all’interno della Casa delle Libertà e di campagna acquisti nei confronti del centrosinistra.
“Ho incontrato i consiglieri dell’opposizione uno ad uno – ha sottolineato il sindaco – chiedendo loro di proporsi con spirito collaborativo, a partire già dall’elezione del presidente del Consiglio comunale, che personalmente vorrei raccogliesse l’unanimità da parte dell’intero massimo consesso civico”. Dalle sue parole è però sembrato emergere che solo alcuni hanno raccolto il suo invito.
La filosofia rimane comunque quella di una condivisione dei percorsi, per dare concretezza alla quale Ruggiano ha illustrato una serie di provvedimenti in tal senso. In particolare ha parlato dell’istituzione di un ufficio di presidenza del Consiglio comunale (con la nomina di due vice), il reale funzionamento della conferenza dei capigruppo e la messa a disposizione della documentazione relativa alle delibere di Giunta con qualche giorno di anticipo rispetto all’assunzione delle stesse.
Una formula partecipativa che proseguirà poi con l’assegnazione di alcune deleghe anche ai consiglieri (sulla scorta di quanto già fatto a Deruta ed Assisi) e con l’istituzione di tutta una serie di consulte permanenti, a partire da quella delle frazioni, per la cui composizione si pensa addirittura di ricorrere ad una sorta di primarie. Frazioni che, è confermato, avranno un loro assessorato e rispetto alle quali c’è l’impegno di organizzare a giro, ogni quindici giorni, un appuntamento partecipativo più o meno informale. In proposito, altro aspetto importante per la scelta dei componenti della sua Giunta, sarà quello della presenza e della disponibilità di tempo, indicazione questa venuta anche dai dirigenti e dai dipendenti comunali incontrati in questi giorni e che ha fatto subito declinare disponibilità anche prestigiose pervenute al neo-sindaco da fuori Todi.
Il sindaco si è mostrato deciso a tirare diritto, pronto ad assumersi tutte le responsabilità che l’investitura popolare gli ha dato e, se necessario, anche a tornare a breve al voto se qualcuno volesse disattendere la chiara indicazione delle urne. Ruggiano ha però parlato anche di come i suoi riferimenti a livello nazionale gli abbiano parlato di un’evoluzione dell’attuale Governo, da qui a sei mesi, verso una soluzione di “larghe intese” o di “grande coalizione”, ipotesi rispetto alla quale Todi potrebbe rappresentare anche una sorta di laboratorio locale.
A livello di prime scelte operative legate soprattutto ai rapporti con gli organi di informazione, ma non solo, il sindaco ha comunicato di aver individuato in Elisa Trappolini la sua segretaria personale ed in Antonio Faienza, affiancato dai giovani Alberto Longari e Umberto Magni, un primo nucleo di ufficio stampa.

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