Gli studenti cosiddetti “saltatori”, ovvero quelli che, dopo aver ottenuto la promozione al quinto anno con il massimo dei voti (almeno otto in tutte le materie), si presenteranno direttamente alla maturità, si sono ridotti d’un colpo: erano poco più di 1.700 lo scorso anno, quest’anno saranno appena 140.
Il drastico ridimensionamento del “genio scolastico” viene segnalato e fatto risalire dal PRC umbro al cambiamento delle regole.
Infatti per il consigliere regionale Lupini ” La quasi totalità degli spericolati che tentavano il salto, il più delle volte con successo, proveniva dalle scuole private e paritarie che,” avevano” ottenuto nell’era Moratti il privilegio di essere sede d’esami” e si avvalevano “della facoltà loro concessa di istituire una commissione d’esame interamente interna”.
“È bastato il ritorno alla commissione mista (3 membri interni, 3 prof. esterni e un presidente esterno) – continua Lupini- per stroncare questo” fenomeno.
“Il salto del quinto anno – conclude il consigliere regionale- è tornato ad essere un’opportunità concessa esclusivamente agli studenti davvero meritevoli”.
- Redazione
- 4 Aprile 2007
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