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L'impresa, nata nel 1972, opera da leader in tutta Italia

Ci sono tecnologie avanzate, alte capacità professionali e tanta esperienza e lavoro “targati” Todi in giro per l’Italia nel settore delle fondazioni speciali e dei consolidamenti. La “firma” è quella della Geognostica, società che ormai da più di trent’anni opera sull’intero territorio nazionale con la stessa  identità delle origini, un elemento di continuità più unico che raro in un comparto che ha visto nel frattempo scomparire ed avvicendarsi tanti altri marchi concorrenti. Ed è forse per questo che l’azienda è in grado di affrontare sfide tecniche ai limiti delle conoscenze finora acquisite e per tale motivo anche prestigiose: è il caso, uno su tutti, del raddrizzamento a Firenze della Torre dei Georgofili, danneggiata nel 1993 da un attentato che, fra i tanti danni, aveva spostato di dieci centimetri una parete del peso di 450 tonnellate. L’intervento della Geognostica, datasi disponibile dove altri avevano desistito visti gli alti rischi, ha rimesso tutto a posto, fornendo peraltro un precedente importante per successive imprese ai limiti del possibile, tra cui quella che ha portato di recente al sollevamento nella zona di Todi di un edificio di ben undici appartamenti che si era pericolosamente inclinato verso valle a causa del terremoto. Tutti lavori ai quali l’azienda, guidata ormai da dieci anni da Rinaldo Bico, subentrato al padre-fondatore Ferdinando che avviò l’attività nel 1972, è in grado di far fronte grazie ad un parco attrezzature vasto e differenziato e ad una propensione alla ricerca, alla sperimentazione e allo sviluppo di soluzioni innovative, di concerto con ingegneri e progettisti e in collaborazione con le principali ditte produttrici di tecnologie.
La Geognostica (dal 2001 è stata eliminata dalla denominazione la parola “Umbra” proprio per una maggiore aderenza del marchio con l’ambito operativo) è una realtà che ha compiuto passi giganteschi rispetto agli inizi, che ha vissuto momenti di grande crescita ed altri decisamente più critici, ma che oggi è ben stabilizzata e dimensionata. Un risultato raggiunto in coerenza con la visione d’insieme che il giovane Rinaldo Bico ha della sua impresa. “Abbiamo raggiunto l’assetto ideale – spiega – e non riteniamo pertanto produttivo inseguire obiettivi di crescita esponenziale a tutti i costi, anche perchè in passato abbiamo imparato sulla nostra pelle che è proprio da una scarsa selettività delle commesse che possono arrivare problemi”. E poi: “Rispetto agli anni Novanta abbiamo diversificato in modo più opportuno la clientela, con i singoli rapporti che non superano mai il 15-20% del fatturato totale”.
Grazie ai continui investimenti e ad un’organizzazione certificata secondo la norma Uni En Iso 9002, Geognostica concorre in tutta Italia alle gare d’appalto di Anas, Ferrovie dello Stato, Enel, Regioni e Comuni. Le committenze sono infatti quasi tutte, direttamente o indirettamente, di natura pubblica, con rapporti in taluni casi ormai di lunga durata ed in ogni caso sempre improntati alla massima serietà e fiducia. Dal punto di vista occupazionale l’azienda si è ormai stabilmente attestata su una forza lavoro di poco superiore ai 50 collaboratori, come piace definirli a Rinaldo Bico: “credo profondamente che la forza dell’azienda sia rappresentata dalle persone che vi lavorano e che in qualche caso sono con noi fin dall’inizio dell’attività, mentre altre sono progressivamente cresciute insieme a noi. La Geognostica sono loro ed ognuno di loro è la Geognostica: una filosofia di identificazione, che pretendo essere anche critica quando necessario, che è entrata nel modo di operare quotidiano e alla quale dobbiamo i positivi risultati finora raggiunti”.
Tante le opere e i luoghi dove l’impresa tuderte, che ha la sua sede nella zona industriale di Ponterio, ha alzato la sua “bandiera”: dal consolidamento di Civita di Bagnoregio (la famosa “città che muore”) all’autostrada Milano Laghi, dal raddoppio della ferrovia Orte-Ancona alla più recente variante di valico. Le squadre degli operai sono sempre in giro per l’Italia e raramente si trovano impegnate a Todi: è accaduto in passato in occasione dei lavori di consolidamento del colle ed è successo ultimamente con il consolidamento delle mura urbiche e del versante del parco della Rocca sopra i Giardini pubblici. Interventi ridotti e quasi di routine rispetto alle potenzialità della Goegnostica, ma pur sempre un motivo di orgoglio campanilistico per Rinaldo Bico, la cui volontà di fare sistema con il territorio si manifesta ogni volta che le circostanze lo permettono.

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