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Una realtà associativa ben radicata nel territorio

Una panoramica del tessuto economico-produttivo locale inquadra gioco-forza anche le esperienze del mondo cooperativo, fra le quali in ambito tuderte un posto di rilievo spetta –  per durata, strutturazione e prospettive – alla Cooperativa Produttori Carni Coltivatori Diretti Tuder, nata nel 1975 per valorizzare gli allevamenti degli associati attraverso l’immissione diretta sul mercato del consumo finale, senza intermediari, di una produzione nostrana dalla qualità e genuinità garantita. Una scelta che ha precorso di qualche buon decennio le attuali certificazioni di tracciabilità e di sicurezza alimentare.
Attualmente la Cooperativa, della quale è presidente Antonio Bosi e vicepresidente Ilio  Lombardi, conta una trentina di soci, la cui attività si svolge tra Todi, Massa Martana, Monte Castello di Vibio e Acquasparta. Nelle loro stalle si contano un migliaio di capi di bestiame, nati e allevati in zona ed alimentati con i prodotti agricoli delle stesse aziende del luogo, naturali ed esenti da contaminazioni. La mattazione avviene presso la struttura di Marsciano e la carne è messa in vendita il giorno stesso nei quattro punti vendita della “Tuder”. Ai controlli, frequenti e rigorosi, provvedono i servizi veterinari, l’associazione provinciale allevatori, il parco agroalimentare, il consorzio produttori carni bovine italiane ed altri ancora, senza contare che le stalle sono sempre aperte ai visitatori-consumatori, non solo quindi in occasione della ormai tradizionale manifestazione regionale “Sulle tracce della Chianina”.
Il mercato locale assorbe annualmente circa 200 bovini (prevalentemente di razza Chianina IGP), 300 suini e altrettanti ovini, la cui commercializzazione avviene, come detto, nelle macellerie della stessa Cooperativa: al primo, sito in Via delle Caselle, si sono aggiunti nel tempo quello nel centro cittadino (in corso Cavour)), un altro a San Benigno presso il supermercato Sigma e l’ultimo, l’anno scorso, nella frazione di Ponterio. Dietro i quattro banconi opera personale esperto (sei addetti fissi più un coadiuvante) alle dirette dipendenze della “Tuder”, che ha così il controllo dell’intero ciclo e consolida il suo ruolo economico ed occupazionale.
Gli allevamenti associati alla Cooperativa hanno raggiunto una capacità produttiva e di mattazione praticamente doppia rispetto ai consumi registrati, motivo per cui il Consiglio direttivo sta lavorando – anche con il supporto della Coldiretti – ad iniziative che permettano di acquisire ulteriori spazi di mercato, sia valutando la possibilità dell’apertura di qualche nuovo punto vendita in zone limitrofe a quelle attualmente coperte, sia orientandosi verso la fornitura, grazie ad un’organizzazione ormai collaudata e ad una crescente sensibilità da parte delle famiglie e delle istituzioni, delle mense degli asili e degli istituti scolastici. Il tutto supportato da una politica aziendale di valorizzazione e promozione dei propri prodotti, puntando soprattutto sul loro legame con il territorio, al fine di rinsaldare lo stretto rapporto di fiducia esistente con i consumatori-clienti. A tal fine i soci della “Tuder” stanno intraprendendo una serie di iniziative per aumentare la conoscenza delle carni prodotte e farne apprezzare la bontà senza uguali.

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