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Vini di qualità come biglietto da visita del territorio
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E’ trascorso quasi mezzo secolo da quando, nel 1958, una cinquantina di viticoltori del circondario di Todi si associarono per vinificare e commercializzare in forma cooperativa le proprie produzioni.
Fu così che nacque la Cantina Tudernum che oggi è arrivata a contare oltre 450 aziende associate, un parco vigneti di circa 500 ettari ed una gamma di prodotti riconosciuti per la loro bontà e l’ottimo rapporto qualità-prezzo.
La positiva evoluzione della Tudernum non è frutto di eventi improvvisi o inaspettati ma conseguenza di una programmazione e di un’operatività che è stata in grado di cogliere le tendenze del mercato e valorizzare i propri punti di forza.
Nell’ultimo decennio la Cantina si è distinta per la capacità di esaltare la qualità delle proprie produzioni riducendo allo stesso tempo i relativi costi e quindi anche il prezzo al consumatore finale. La capacità di coniugare l’esperienza e la tradizione vinicola con l’investimento in moderne tecnologie capaci di esaltare i caratteri delle uve ha poi rappresentato un ulteriore valore aggiunto. In proposito basti dire che negli ultimi sei anni è stato rinnovato circa l’80% delle infrastrutture e sono stati investiti oltre 3 milioni di euro in nuove tecnologie atte al continuo miglioramento del prodotto.
La pesante crisi nel mercato del vino sfuso di media e bassa qualità ha spinto la Tudernum a puntare sulla commercializzazione del vino imbottigliato e tale scelta ha permesso di conseguire risultati significativi quali il mantenimento del fatturato che altrimenti sarebbe andato incontro ad una drastica contrazione.
Attualmente i vini sono distribuiti in tutto il Nord e il Centro Italia con clienti importanti tra cui la Coop ed altre grandi catene di supermercati e ipermercati. Parallelamente la Cantina è cresciuta anche fuori dai confini nazionali, con la conquista di notorietà e nicchie di mercato negli Stati Uniti (Florida), Austria, Lussemburgo, Belgio, Olanda, Svizzera e parte della Germania. A seguito degli ottimi risultati conseguiti, la Tudernum sta ora lavorando per allargare la rete commerciale sia in Italia che all’estero.
I  progetti per il futuro riguardano sia il campo della produzione che gli aspetti della comunicazione e distribuzione. Fra quelli più interessanti figura sicuramente l’individuazione di altri vitigni autoctoni. In collaborazione con L’Università degli Studi di Milano, infatti, la Tudernum sta svolgendo un’importante ricerca per il recupero del Grechetto Nero di Todi, vitigno scomparso da molti anni. L’operazione, che ha una valenza anche sotto il profilo della crescita del patrimonio culturale regionale, non potrà che fornire nuova linfa all’orgoglio con cui la Cantina diffonde e promuove il suo territorio d’origine in Italia e all’estero.
 
La Scheda
La varietà dei vini Tudernum è frutto dell’utilizzo delle uve autoctone dei Colli Martani e di varietà internazionali come il Cabernet Sauvignon, lo Chardonnay e il Merlot. La molteplicità di vitigni coltivati rende quella di Todi l’unica cantina della regione in grado di offrire entrambi i vini frutto dei vitigni autoctoni dell’Umbria: Grechetto di Todi DOC e Sagrantino di Montefalco DOCG.
I riconoscimenti ottenuti quest’anno nelle principali guide di settore testimoniano la qualità della produzione Tudernum. Il Grechetto di Todi DOC, di cui già Plinio il Vecchio nella “Storia Naturale” diceva “…peculiaris est Tudernis…”, è stato riconosciuto nel Golosario di Massobrio come uno dei 100 migliori vini d’Italia, oltre a ricevere l’Oscar Qualità Prezzo del Gambero Rosso insieme al Martino Primo (Cabernet IGT); il Rojano, vincitore della medaglia d’argento alla Selezione del Sindaco 2006, e il Sagrantino di Montefalco DOCG, una delle produzioni più pregiate dell’Umbria, hanno raggiunto la finale per i “3 Bicchieri” del Gambero Rosso; la Guida Espresso 2006 ha identificato il Belforte, Sangiovese DOC, come uno tra i migliori acquisti dell’Umbria, mentre la Guida Veronelli ha inserito il Sagrantino di Montefalco DOCG tra i “Grandi Esordi”.
Tra le altre novità vi sono i vini Bianco, Sangiovese e Grechetto IGT Umbria nei nuovi formati Bag-in-Box da 3 e 5 litri: comodi da usare, convenienti e igienici (il vino rimane sotto vuoto e non entra a contatto con l’aria fino all’ultima goccia). A breve, inoltre, saranno disponibili anche  bottiglie da 375 ml che danno al consumatore la possibilità di scegliere al meglio per le proprie esigenze ed i propri gusti. Non va dimenticato infine il lavoro svolto sulle rinnovate etichette riservate a ristoranti ed enoteche: eleganti, moderne e invitanti, esprimono l’attenzione della Tudernum verso il binomio tradizione–modernità.

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