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Le Regioni Umbria e Toscana hanno programmato la realizzazione della stazione fra Arezzo e Chiusi, a servizio dell’Umbria e della bassa Toscana, che si dovrebbe chiamare "Bassa Etruria"

L’ambito collegamento con l’alta velocità ferroviaria da parte dell’Umbria si incomincia a delineare sul versante ovest della regione e già scattano le fibrillazioni delle località che vorrebbero essere prescelte anche se l’identikit tracciato le riduce a poche dita di una mano.
Le Regioni Umbria e Toscana lavorano unitariamente per la realizzazione di una stazione dell’Alta velocità ferroviaria, da collocare fra Arezzo e Chiusi, a servizio dell’Umbria e della bassa Toscana

La stazione si chiamerà “Media Etruria” e sarà situata nella località più adatta a fare da fulcro per un sistema intermodale che comprenderà la linea ferroviaria veloce Firenze-Roma, la linea  ferroviaria lenta, il collegamento con l’Umbria, l’autostrada A1, la E78 e il raccordo autostradale Perugia-Bettolle e Siena Bettolle.

È questo l’obiettivo  annunciato oggi ad Arezzo dagli assessori regionali alle Infrastrutture e Trasporti Silvano Rometti, per l’Umbria, e Vincenzo Ceccarelli per la Toscana.
I due assessori hanno sottolineato l’importanza della futura opera. “Tra Roma e Firenze – ha rilevato Rometti –  non ci sono fermate per i collegamenti dell’alta velocità.

Realizzare una stazione intermedia, sul modello di quanto è stato fatto nelle vicinanze di Reggio Emilia, nel tratto ancora più breve fra Milano e Bologna, consentirà più adeguati collegamenti per un bacino di utenza che supera il milione di persone
.
L’Umbria, attraversata  dalle linee dell’alta velocità senza potervi accedere, in particolare il bacino di Perugia, ne trarrà particolare vantaggio. E la fermata sarà un vero motore di sviluppo per il territorio”. 

 “Crediamo – hanno detto i due assessori – che sia interesse anche dell’Alta velocità ferroviaria ampliare ulteriormente il bacino d’utenza”. 
 “La stazione – ha reso noto Rometti – è già prevista nella bozza del nuovo Piano regionale dei trasporti che abbiamo predisposto e che ci apprestiamo ad approvare; la stessa previsione sarà inserita in tempi negli strumenti programmatori della Regione Toscana”. 

Sarà avviato uno studio di fattibilità per individuare la località più adatta. “Intanto – hanno concluso Ceccarelli e Rometti – abbiamo compiuto i passi necessari per formalizzare la previsione nei rispettivi strumenti programmatori e sancire così la volontà concorde delle due Regioni di realizzare questa opera”.
 

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