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L'intervento interesserà la zona colpita dall'alluvione del novembre scorso e prevede interventi di miglioramento ambientale e di mantenimento delle condizioni di sicurezza delle sponde del fiume
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Interventi di miglioramento ambientale e mantenimento delle condizioni di sicurezza sono in vista per il Fiume Tevere, nel tratto da Pian San Martino a Pontecuti nel comune di Todi.
La Giunta provinciale di Perugia ha approvato il progetto definitivo del valore di 450.000 euro, consistente nella ricostruzione e rinforzo delle arginature trasversali in terra di questo tratto di fiume colpito in maniera particolare dagli eventi alluvionali del novembre 2012 che ne hanno provocato erosioni spondali, rottura di argini e franamenti in alveo di alberature riparali.

Le opere programmate dall’Amministrazione provinciale, che rivestono carattere di particolare rilevanza, sono state inserite nell’elenco degli interventi finanziati con le risorse stanziate tramite ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile, a seguito appunto degli eventi alluvionali dello scorso autunno. Risorse assegnate alla Regione Umbria che a sua volta ha individuato la Provincia di Perugia quale ente attuatore del progetto.
In particolare, con questo progetto si provvederà al diradamento della vegetazione spontanea presente nelle scarpate interne del fiume, mediante il taglio delle piante malate, in posizione pericolante o già franate in alveo.

L’intervento è previsto in entrambe le sponde del Tevere nel tratto compreso tra il centro abitato di Pian di San Martino ed il centro abitato di Pontecuti per una lunghezza di circa 5.700 metri e per una fascia di 6 di larghezza. Su un tratto della sponda sinistra, in prossimità del centro abitato di Pontecuti, inoltre, saranno realizzate delle difese idrauliche, dove si è creata una erosione spondale che minaccia direttamente le strutture esistenti. Nei tratti dove si sono verificati franamenti spondali e smottamenti si provvederà al ripristino con tecniche di ingegneria naturalistica.
Tali tratti sono individuati dove non sono presenti strutture pubbliche e private da difendere pertanto gli interventi previsti sono diretti principalmente al ripristino ambientale e ricostituzione della "fascia tampone boscata".
Il progetto è infine volto alla riqualificazione dell’ambiente fluviale, con particolare riferimento ad alcuni tratti di sponda particolarmente degradati e privi di vegetazione arborea spontanea.

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