Il pronunciamento dei Sindaci della media valle del Tevere i quali, in via subordinata rispetto alla richiesta di conservare gli uffici giudiziari a Todi, si sono comunque opposti ad una soluzione di accorpamento con Spoleto ed Orvieto è stata presa male da quest’ultima comunità umbra.
Parole dure ed amare sulla stampa Orvietana: “scaricamento” e “ voltafaccia” sono i termini usati. Anche se si ipotizza anche una vendita “del gatto prima di averlo nel sacco” da parte della città della Rupe.
Ma i più decisi a sostenere un giro di valzer dell’ultimora, “era una soluzione inizialmente condivisa” sembrano propri gli ambienti forensi orvietani che forse non erano stati informati dei segnali negativi che erano venuti dall’omologo ambiente tuderte già da qualche tempo.
Probabilmente molti ad Orvieto pensavano che l’affinità politica tra le due città, che c’era al tempo, facesse premio sulle “convenienze”, ma era difficile che ciò potesse accadere ed alla prima occasione quest’ultime sono venute alla luce del sole.
