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Il ritrovamento di carte d'archivio ha consentito alla Spagna di recuperare ben 15 tonnellate di monete antiche d’oro e d’argento recuperate da una nave affondata ai primi dell'800
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Il lavoro d’archivio non gode generalmente di molta simpatia, è facile sentirsi appellati come "topi" d’archivio, appunto,
Ma stavolta la puntuale conservazione di documenti del 1804 ha un valore non da poco: mezzo miliardo di dollari.
Questo è la stima di un tesoro recuperato nel 2007 a bordo del relitto della fregata spagnola ”Nuestra Senora de las Mercedes”, affondata nel 1804 al largo del Portogallo in una battaglia con la flotta inglese.

La compagnia americana che lo aveva recuperato ne rivendicava la proprietà sostenendo che la nave affondata fosse un semplice mercantile.
Ma un’indagine aperta dal governo di Madrid, in collaborazione con la marina militare, il museo archeologico nazionale, la Reale Accademia della Storia e altre istituzioni, ha consentito di trovare documenti che attestano com il relitto fosse quello della fregata ”Nuestra Senora de la Mercedes”, appartenente alla flotta militare iberica.

Il resto poi lo ha fatto la Corte Suprema degli Stati Uniti, sostenendo che la fregata spagnola su cui venne recuperato il tesoro, 600.000 monete antiche d’oro e d’argento (15 tonnellate), era una nave di Stato e non un mercantile e, in quanto tale, in base al diritto internazionale, apparteneva ed appartiene con tutto il suo contenuto al Paese d’origine.

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