Un dettagliato rendiconto pubblico sugli ultimi dodici mesi di attività della Regione Umbria: è quanto ha proposto la Governatrice Catiuscia Marini nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno, svoltasi giovedì a Palazzo Donini con la Giunta regionale schierata al completo a fianco della Presidente davanti ad un’affollata platea di giornalisti.
Non è stata un’occasione puramente rituale, ma di un vero e proprio bilancio – il primo completo da inizio mandato – con un’operazione all’insegna della trasparenza informativa, supportata da una relazione di quasi 70 pagine (disponibile in allegato).
Tanti gli argomenti toccati dalla Marini, legati all’economia, alla fiscalità, allo sviluppo del territorio, alla riorganizzazione dell’ente e al quanto mai attuale tema delle riforme.
"Anche nel 2012 – ha detto la Presidente – proseguiremo con le riforme, allo scopo di diminuire la spesa pubblica regionale per recuperare risorse a sostegno dello sviluppo del sistema economico e delle imprese".
La Marini ha tenuto a ricordare che in un anno e mezzo, tra l’altro, la Giunta ha affrontato la riforma dell’Ater, la soppressione delle Comunità Montane, l’abrogazione dell’Arusia, l’adozione dell’azienda Unica della Mobilità e ben tre manovre finanziarie del Governo centrale, nei confronti delle quali si è risposto appunto con una maggiore razionalizzazione.
La Giunta ha assunto "l’impegno a mantenere l’invarianza fiscale, sottoponendo all’attenzione degli altri livelli istituzionali l’opportunità di un rinnovato patto sulla fiscalità".
Anche in considerazione della difficile congiuntura nella quale si è chiamati ad operare, l’esecutivo ha detto di volersi muovere con celerità: alla preadozione del Dap seguirà il 29 dicembre la presentazione del documento finalizzato a favorire la crescita e il mantenimento del livello dei servizi.
La Marini ha pure annunciato che all’inizio del prossimo anno la Giunta regionale presenterà in Consiglio il disegno di legge per riorganizzare il servizio sanitario umbro, con un progetto "che dovrà considerare i tagli della manovra del Governo ma che, tenendo conto del fatto che i bilanci delle Asl sono positivi, farà di tutto per tenere fermo il primato della sanità umbra".
Non è mancato il commento sulle divergenze politiche interne al centrosinistra, vedi le fibrillazioni di Idv e Rifondazione, rispetto alle quali la Presidente non ha escluso un confronto a breve, ha ricordato come tutte le forze politiche siano rappresentate in Giunta e sottolineato infine che, comunque, "nessuno è obbligato a fare parte della maggioranza", che comunque "terrà sino alla fine della legislatura".
Un riferimento anche alla questione dell’abolizione delle Province. "E’ la Costituzione italiana – ha detto la Marini – a prevedere che si possano fare riforme anche di parti della stessa Carta".