Il progetto Desertec che si prefigge di produrre energia dal sole, sfruttato in grandi centrali solari a concentrazione che si avvarranno dei tubi riceventi prodotti in esclusiva dal gruppo Angelantoni di Massa Martana, fa fatto un importante passo in avanti realizzando la “quadratura del cerchio”.
Il progetto infatti ha un senso economico solo se l’energia prodotta nel nord Africa potrà essere trasportato in Europea.
Così l’alleato più naturale è i gruppo internazionale Medgrid che vuole connettere, con cavi elettrici sottomarini, Nord Africa e Medio Oriente ai paesi Ue.
Tra i due gruppi è stato firmato un memorandum di intesa per far diventare i loro progetti, ancora solo sulla carta, prioritari per l’Unione europea.
La firma dell’intesa infatti e’ avvenuta a margine del Consiglio dei ministri europei dell’Energia, alla presenza del commissario Ue, Gunther Oettinger.
”L’Italia per noi rappresenta un hub fra Tunisia, Algeria e Libia verso paesi come Francia e Germania” spiega Andre’ Merlin, presidente di Medgrid, che include vari operatori delle reti europee, fra cui Terna.
La firma dell’intesa infatti e’ avvenuta a margine del Consiglio dei ministri europei dell’Energia, alla presenza del commissario Ue, Gunther Oettinger.
”L’Italia per noi rappresenta un hub fra Tunisia, Algeria e Libia verso paesi come Francia e Germania” spiega Andre’ Merlin, presidente di Medgrid, che include vari operatori delle reti europee, fra cui Terna.
Secondo Merlin la primavera araba ”rallenta la prospettiva a breve termine, che a medio e lungo termine invece diventa favorevole”