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I dati di attività presentati in un convegno a Terni, intitolato Esperienze “concrete” di clinical governance nel distretto,

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Nel corso di un convegno a Terni, intitolato Esperienze “concrete” di clinical governance nel distretto, è stata presentata una comunicazione sul Consultorio Alzheimer CoADiUVA nella media valle del Tevere umbro a cura del dott.Filippo Bauleo .
CoADiUVA è un Consultorio dedicato ai familiari dei pazienti con problematiche di Alzheimer, la conduzione dello stesso è affidata alla Dr.ssa Serena Amici, neurologa in servizio presso i CdS di Todi e Marsciano, affiancata per il centro di Ascolto dalla Dr.ssa Anna R. Tacchio, medico del Distretto, e dalla Sig.ra Goretta Morini, presidente AMA Umbria.

Nel Distretto Media Valle del Tevere gli anziani sono 13.494, costituiscono cioè il 24,37% della popolazione residente; gli anziani ultraottantacinquenni presenti sono 1537 e gli anziani non autosufficienti sono 996, costituiscono cioè il 7,38% della popolazione anziana e l’1,80% della popolazione residente.
Per le prime diagnosi, la visita comprende la valutazione neurologica e cognitiva per il paziente; contemporaneamente vengono effettuate con il familiare le valutazioni funzionali e comportamentali.

Gli obiettivi di CoADiUVA possono essere così indicati:
• Creare un centro di riferimento dedicato al malato di Alzheimer e a tutti i pazienti con deficit cognitivi e comportamentali
• Offrire un supporto alle famiglie, rispondendo alle loro domande, rispetto alla gestione della malattia.
L’attività di counseling è sicuramente importante per poter gestire malattie così complesse.
In tale sede i familiari possono trovarvi risposte utili a comprendere le manifestazioni cliniche
che si vanno delineando nel paziente e indicazioni indispensabili a supportare il trattamento farmacologico individuato.

Dal 7/01/2008  sono stati valutati 146 pazienti con disturbi cognitivi, di cui:
• 57 hanno effettuato una prima valutazione
• 89 erano già portatori di diagnosi di demenza ed hanno rinnovato i piani terapeutici
Considerando, dunque, l’andamento delle patologie correlate alla demenza, che secondo i dati internazionali raddoppia ogni 5 anni, si ritiene utile continuare a lavorare su questo tipo di problematiche al fine di offrire un valido supporto a tutte quelle famiglie che si trovano a vivere esperienze così gravi e complesse.

L’Alzheimer rappresenta il prototipo di tutte le paure, una malattia che destabilizza e intimorisce perché tutte le certezze svaniscono, è quindi naturale considerare il Distretto, come la sede istituzionale a supporto del cittadino, che lavora sia per la Promozione della salute che per svolgere azioni di supporto, qualora si manifesti la malattia.
 

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