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La struttura sanitaria di Pantalla presentata stamattina in anteprima agli organi di informazione: sabato e domenica la festa di inaugurazione per le autorità e la cittadinanza; il trasferimento dai vecchi nosocomi sarà completato entro il 10 giugno
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Presentato stamattina alla stampa il nuovo Ospedale Territoriale della Media Valle del Tevere edificato in località Pantalla, struttura che sostituisce gli ospedali di Todi e Marsciano e servirà il territorio comprendente i comuni di Todi, Marsciano, Deruta, Monte Castello di Vibio, Massa Martana, Collazzone, San Venanzo, Fratta Todina, rispondendo ai bisogni di salute di un bacino d’utenza, complessivo, di circa 58.206 abitanti.
La sua realizzazione è la naturale conclusione di un percorso avviato nel 2005 con l’approvazione del progetto, seguita, un anno dopo, dall’aggiudicazione dei lavori. La prima pietra è stata posta nel marzo 2007, e nel marzo del 2011 la struttura è stata completata.

Finanziamenti
La realizzazione dell’Ospedale ha comportato un costo complessivo di 41.621.092,53 milioni di euro (IVA inclusa) ripartiti tra Stato, Regione dell’Umbria e Azienda Sanitaria n.2, nelle seguenti proporzioni:
a)Spese per lavori: 34.920.695,51 euro ripartiti nelle seguenti modalità:
Stato: 20.679.967,28 euro (ex articolo 20 L.67/88 – Delib. CIPE 65/2002 e D.Lgs. N. 254/2000 intramoenia)
Regione: 12.240.728,23 euro (ex articolo. 20 L. 67/88 – Delib. CIPE 65/2002- D.Lgs. N. 254/2000 intramoenia, L.R. N.7/2004)
Ausl n.2: 2.000.000 euro (di cui 1 milione tramite mutuo)

b)Spese per dotazioni strumentali, tecnologie e arredi: 6.700.397,02 euro ripartiti nelle seguenti modalità:
Regione: 3.283.521,75 euro (L.R. N.7/2004)
Ausl n.2: 3.150.000,00 euro (mutuo)

La FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PERUGIA ha donato le seguenti apparecchiature sanitarie per un importo complessivo di 266.875,02 euro
– un facoemulsificatore computerizzato, un laser nn. 532 mm duplicato in frequenza con annessa lampada a fessura, set di ferri da destinare alla chirurgia oculistica
– Unità radiologica digitalizzata "ARCO C" da destinare alla sala operatoria per attività di endoscopia

Il costo dell’Ospedale è stato paria a 1.587 euro al metro quadrato (arredi e tecnologie escluse), una cifra di assoluto riguardo, nell’ottica di un efficace contenimento dei costi rapportato all’elevata qualità dei lavori realizzati e dei servizi offerti.

La struttura
Già in fase di progettazione la scelta dei materiali è stata compiuta nell’intento di valorizzare il territorio, come per esempio la pietra di Todi e i laterizi di Marsciano.
L’intera area ospedaliera occupa una superficie di circa otto ettari. L’Ospedale si sviluppa su tre livelli (oltre ad un piano riservato ai locali tecnici), su una superficie lorda di circa 22.000 metri quadrati. La superficie esterna adibita a parcheggi misura circa 15.000 metri quadrati, per 500 posti auto, comprensivi di parcheggi rosa per gestanti e per portatori di handicap. Le finiture esterne sono realizzate in laterizio e pannelli di legno naturale trattato con resine sintetiche e PVDF (pareti ventilate). In corrispondenza dei pilastri e dei solai, sono realizzate tamponature in GRC, ovvero calcestruzzo rinforzato con fibra di vetro. Tutti i serramenti esterni sono a taglio termico per garantire un migliore isolamento.
Si può accedere tramite tre ingressi principali, incluso l’accesso al Pronto Soccorso e vi sono allestiti undici impianti elevatori di ultima generazione e due scale mobili.

Centralità del paziente e umanizzazione della struttura
Particolare attenzione è stata riservata agli aspetti di umanizzazione della struttura, nel rispetto della centralità del paziente ed agli spazi di lavoro per gli operatori.
La dimensione dell’edificio, il rapporto tra esterno ed interno, i livelli di finitura, la scelta dei materiali sono stati attentamente studiati per creare un ambiente adeguato per l’accoglienza dei pazienti e per le attività svolte dagli operatori dell’ospedale.
Al fine di facilitare l’orientamento dell’utente nella struttura è stato utilizzato il codice colore, scegliendo i colori che compongono il logo dell’Ausl n.2, e suddividendo l’Ospedale in blocchi di diverso colore. La caratterizzazione cromatica dei diversi servizi e reparti si ritrova pertanto su tutta la segnaletica, composta dal totem centrale nell’atrio, da pannelli a muro e da frecce di orientamento poste a terra.

Modello organizzativo

Il modello organizzativo dell’Ospedale Unico della Media Valle del Tevere è stato strutturato in 7 grandi macroaree: area assistenziale chirurgica, medica, materno infantile, Riabilitazione e Post acuzie, emergenza urgenza, diagnostica, ambulatoriale.
Queste tengono conto di:
– patologia/ tipologia di paziente (chirurgico – medico – ostetrico);
– complessità del caso (bassa – media – alta);
– grado di autosufficienza;
– intensità assistenziale delle cure (intensive – ordinarie – accertamenti diagnostici).
All’interno delle aree assistenziali di degenza sono stati strutturati moduli in base alla durata della degenza (DH – degenza ordinaria – lunga degenza).

Dislocazione dei servizi e ricettività

Piano zero: centralino, sportello amministrativo, Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), Centro Unico di prenotazione (CUP), bar, edicola, bancomat, camera mortuaria e luogo di preghiera per le Confessioni religiose non Cattoliche, laboratorio analisi, farmacia ospedaliera, spogliatoio del personale sanitario
Piano 1: Pronto Soccorso, Poliambulatorio specialistico, Cardiologia riabilitativa, Riabilitazione ortopedica, RSA – Residenza Sanitaria Assistita, Gastroenterologia/Endoscopia digestiva, Diagnostica per immagini, Nefrologia e Dialisi, Unità raccolta sangue, Direzione medica, Studi medici, Cappella, Sala conferenze, Sala riunioni, Biblioteca, Palestra per il personale sanitario con limitazioni, mensa
Piano 2: Medicina comprendente delle degenze ordinarie e Day Hospital, Oncologia, Area Chirurgico-Ginecologica comprendente le degenze ordinarie e Day Surgery, Area materno infantile comprensive del Punto nascita, Day Hospital pediatrico e Ostetricia, Blocco operatorio, Studi medici .

La ricettività complessiva è costituita da 130 posti letto (comprensivi di posti Dialisi, RSA e Osservazione breve) e ogni stanza è allestita secondo standard di confort alberghieri, con bagno, aria condizionata, TV e frangi sole esterni motorizzati.
L’approvvigionamento energetico dell’Ospedale avviene tramite la combustione di gas metano (come noto la fonte meno impattante sull’ambiente, tra quelle disponibili), mentre l’energia necessaria per la produzione di acqua sanitaria calda si ottiene tramite pannelli solari. 

Strumentazione tecnica

Blocco operatorio: quattro sale dedicate agli interventi programmati più una sala per le emergenze.
Diagnostica: Una TAC a 64 Slice (Tomografia Assiale Computerizzata)
    Una RMN (Risonanza Magnetica)
    Tre RX (compresa una Polifunzionale digitale diretta)
    Un Ortopantomografo   
    Un Mammografo Digitale
    Quattro Ecografi
    Due Sale Endoscopiche
    Una colonna di Video-Laparoscopia HD (alta definizione)

Personale sanitario
Il personale sanitario, comprensivo del supporto amministrativo, ammonta a 310 dipendenti, sei quali 68 Dirigenti medici e 242 operatori di comparto.

Trasferimento
Il trasferimento dei pazienti all’interno dell’Ospedale della Media Valle del Tevere, provenienti dalle strutture di Todi e Marsciano, sarà completato entro il 10 giugno 2011. A tal riguardo, dopo il 21 maggio, l’Azienda Sanitaria pianificherà un’apposita attività di comunicazione per informare la cittadinanza del programma di attivazione dei diversi servizi ospedalieri presenti all’interno del nuovo Ospedale della Media Valle del Tevere.

L’Arte in ospedale
In linea con un orientamento ormai diffuso, volto a favorire sotto ogni aspetto il confort e la condizione psicologica dei pazienti – orientamento che questa Azienda ha adottato anche in altre recenti opere realizzate, come, per esempio l’Hospice Centro per le cure palliative di Perugia o la ristrutturazione dell’Ex Grocco, sempre a PG – particolare cura è stata dedicata all’abbellimento della struttura attraverso opere e raffigurazioni artistiche. 
Nella Hall dell’Ospedale è collocata l’opera in legno mogano e noce raffigurante l’Uomo Vitruviano poggiato su una ipotetica “città ideale”, realizzata e donata dall’artista intarsiatore Daniele Parasecolo. Un messaggio di buon auspicio tramite la raffigurazione di tecnica e scienza che vanno a fondersi ad una città perfetta. Nella stessa Hall sono posizionati due grandi otri in terra cotta donati dal Comune di Marsciano.
Particolare attenzione è stata dedicata, naturalmente, alla ceramica della vicina città di Deruta, presente sia nelle forme più moderne del bancone di accoglienza nell’atrio prodotto dalla ditta Domiziani, che nelle espressioni più classiche rappresentate dal tondo in ceramica di Michele Cogorni, vincitore del bando di concorso appositamente promosso dall’Azienda Sanitaria tra i ceramisti di Deruta.
Gli allievi dell’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia, consolidando una consuetudine di collaborazione con l’Ausl n.2, hanno realizzato alcuni Poster fotografici che abbelliscono le zone di attesa, e le colonne dell’atrio di ingresso, che rappresentano ognuna un particolare di ciascuno dei Comuni della Media Valle del Tevere. Le pareti dell’area riservata ai più piccoli – Day Hospital Pediatrico – sono decorate con le raffigurazioni fantastiche di Francesca Persichini, mentre gli arredi in decartages sono stati realizzati da Serena Ciai, titolare della Mastri Cartai. 
La vetrata della cappella, in vetri colorati con tagli geometrici legati a piombo, è stata realizzata dagli operatori e dagli ospiti del centro Socio Riabilitativo Educativo S. Costanzo valorizzando così, oltreché la struttura, anche il lavoro di persone diversamente abili.

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