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Tesei e gli altri consiglieri di minoranza chiedono addirittura le dimissioni della Giunta, in quanto sui conti avrebbero “detto il falso sapendo di dirlo”
Conferenza stampa tesei sanità

Dopo la conferenza stampa di ieri denominata “Operazione verità 2.0” indetta dalla Presidente della Regione Proietti e dai componenti della Giunta Regionale dell’Umbria, questa mattina c’è stata la contro conferenza stampa delle opposizioni, che si è tenuta a Palazzo Cesaroni alla presenza di tutti i consiglieri regionali di minoranza in Assemblea legislativa: Paola Agabiti, Eleonora Pace, Matteo Giambartolomei (Fratelli d’Italia), Laura Pernazza, Andrea Romizi (Forza Italia) Enrico Melasecche (Lega Umbria), Nilo Arcudi (Umbria Civica Tesei Presidente)..

In sostanza, secondo le opposizioni, i numeri del bilancio, anche secondo il report della società Kpmg commissionato dalla Giunta, smentirebbero quanto detto dalla Presidente Proietti e non giustificherebbero la manovra di aumento di imposte e tasse da 116 milioni di euro per il 2025 e 2026.

“Il disavanzo in sanità non è di 90 milioni di euro, ma il bilancio sanitario è in sostanziale equilibrio. Lo dice la stessa società Kpmg. Nella conferenza stampa di ieri è stato detto il falso sapendo di dirlo. Per questo chiediamo le dimissioni della Giunta”. Queste le parole della portavoce delle opposizioni, Donatella Tesei.

“Kpmg, società privata incaricata con soldi pubblici dalla Giunta, dice chiaramente nel suo report  – ha spiegato Tesei – che al risultato economico negativo per il 2024 di 90 milioni di euro vanno sottratti 23 milioni di euro di payback farmaceutico e 33 milioni di euro di premialità già accantonate. Quindi il disavanzo sarebbe di 34 milioni di euro. Ma se si considera anche il payback dispositivi medici, che per l’Umbria vale 48 milioni di euro, l’equilibrio di bilancio sanitario per il 2024 si potrebbe tranquillamente raggiungere e anzi si potrebbe chiudere addirittura in attivo di 14 milioni di euro. E questi dati li fornisce il report di Kpmg. Quindi ieri nella conferenza stampa della Giunta sono state usate solo alcune pagine di questo report, omettendone altre. Avevano questi numeri e non li hanno voluti dare: è stato detto il falso sapendo di dirlo. Non c’è il rischio commissariamento e nemmeno quello del piano di rientro, che viene prima, né tanto meno c’è bisogno di una manovra fiscale di 322 milioni”.

“Oggi pomeriggio – ha annunciato Tesei – andremo tutti insieme dal Prefetto di Perugia per mettere in fila questi comportamenti sbagliati. Chiederemo al prefetto di vigilare e di metterci nelle condizioni di poter esercitare il nostro dovere di vigilanza. Senza dimenticare che siamo ancora in attesa della risposta alla nostra richiesta di accesso agli atti sull’iter di assegnazione a questa società privata”.

“L’unico modo per salvare l’Umbria – conclude Tesei – è far dimettere questa Giunta, perché ha detto il falso sapendo di dirlo. C’è un problema di affidabilità. Se con spregiudicatezza e consapevolezza si omettono pagine che dicono che non sono veri i presupposti di questa manovra, che sarà tragica per l’Umbra, allora questo è estremamente grave. Significa che si è in malafede e le istituzioni pubbliche non se lo possono permettere”.

Rimangono comunque i circa 243 milioni di euro di disavanzo accumulato negli anni dalle aziende sanitarie umbre, che in qualche modo dovrà essere colmato, agendo magari prima sugli sprechi e sulle inefficienze del sistema, invece che aumentare ancora la tassazione.

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