Ancora una volta assistiamo a un tentativo maldestro della destra tuderte di distorcere la realtà. La giunta Tesei nel 2022 ha autorizzato l’ampliamento delle volumetrie delle discariche umbre. Lo stesso sindaco Ruggiano ex presidente di AURI acconsentì all’aumento nella programmazione dei flussi di rifiuti da conferire nelle discariche umbre nel 2024, portando un’invasione di rifiuti speciali da altre regioni italiane nelle discariche umbre già ampliate.
Da ultimo, il nulla cosmico della precedente giunta Tesei sull’implementazione della raccolta differenziata, zero atti sul piano per la prevenzione dei rifiuti e la mancata programmazione di impianti di riciclo. Ora per chiudere il cerchio, per mano del governo Meloni aumentano le tasse sul conferimento in discarica dei rifiuti. Una manna dal cielo per le tasche dei gestori, a discapito dei cittadini e dell’ambiente.
L’innalzamento dell’IVA sul conferimento in discarica che colpirà i cittadini umbri, è una diretta conseguenza delle scelte del centrodestra, che ora cerca di mascherare le proprie colpe addossando la responsabilità al centrosinistra. L’inceneritore che avrebbe voluto la Tesei e che sarebbe entrato in funzione nel 2030 (previsione alquanto ottimistica) non avrebbe di certo scongiurato questo aumento che si concretizza oggi. Anzi, come più volte ribadito l’entrata in funzione dal 2030 avrebbe aumentato i costi di gestione visto che tali impianti sono stati inclusi tra gli impianti obbligati a partecipare al mercato ETS (Emission Trading System) per compensare le emissioni climalteranti prodotte.
Gli inceneritori non rappresentano affatto una chiusura del ciclo dei rifiuti, ma anzi generano ceneri altamente inquinanti, che necessitano di ulteriori smaltimenti e che nessuno si preoccupa di spiegare dove finiranno. Non è questa la soluzione di cui Todi e l’Umbria hanno bisogno. La strada da seguire è quella dell’economia circolare: riduzione dei rifiuti, aumento del riciclo e sviluppo di impianti per il recupero di materia.
Mentre in Europa le regioni più avanzate stanno dismettendo gli inceneritori, il centrodestra tuderte e nazionale continua a proporre tecnologie superate e dannose per l’ambiente e la salute. A ciò si aggiunge il peso delle politiche fiscali del governo Meloni, che aumentano le tasse da Roma, penalizzando cittadini e amministrazioni locali.
È il momento di abbandonare la propaganda e adottare soluzioni concrete: più riciclo, meno discariche e nessun nuovo inceneritore sul nostro territorio.