Continueremo a portare i nostri rifiuti nelle discariche, con tutti i problemi che queste comportano per i cittadini e per l’ambiente che, evidentemente non interessano a nessuno. Chi se ne importa dei nostri paesaggi e delle valli umbre deturpate per sempre da milioni di tonnellate di rifiuti?
Chi se ne importa delle direttive europee che impongono di utilizzare il rifiuto per la produzione di energia, lasciando che la discarica sia l’ultimo dei mezzi da utilizzare ? Questa la scellerata decisione della sinistra umbra, che, coerente con quanto aveva detto in questi anni, non sta perdendo tempo per portare la nostra regione al pari dei paesi del terzo mondo.
È una decisione della quale dovranno rispondere alle loro coscienze, ammesso che ne abbiano, ed ai cittadini umbri. In primo luogo a quelli dei Comuni dove insistono le attuali discariche, che hanno perso in pochi giorni, il sogno di vederle chiuse. Infatti, gli impianti delle Crete ad Orvieto, di Borgogiglione a Magione e di Belladanza a Citta di Castello, non solo non avranno più alcuna prospettiva di chiusura, ma saranno destinati ad ampliamenti ulteriori.
Ne riparleremo a brevissimo. Quando fra tre mesi verranno approvate le tariffe della TARI per il 2025. Quando i cittadini capiranno quello di cui è capace un governo regionale di veterocomunisti e fanatici ambientalisti, più inclini alle bugie che al fare, con responsabilità, quello che si deve fare. Quando avremo cognizione dei clamorosi aumenti della TARI che sono già in vista, sapremo bene chi ringraziare. Questa sinistra fuori dal tempo e dal mondo, che gioca alla roulette russa con le nostre vite, la nostra salute ed il nostro futuro. Per quanto ci riguarda, lotteremo con tutte le forze contro questo scempio, che continuerà a distruggere ed inquinare l’Umbria con l’uso indiscriminato delle discariche e condanna gli Umbri ad un futuro di costi fuori di ogni controllo.