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Divelto e trafugato il cartello "Via dalla violenza. Sempre" che doveva essere inaugurato stamattina al termine di una conferenza organizzata nell'ambito della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
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Un gesto esecrabile. Ben più grave di un atto di vandalismo come potrebbe sembrare a prima vista. E’ accaduto a Todi, a margine di una delle iniziative promosse in città in concomitanza con la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Alla Sala Vetrata del Palazzo del Popolo era in programma un incontro promosso dal Comune in collaborazione con l’associazione FIDAPA sul tema delle pari opportunità nel mondo del lavoro e la certificazione di parità di genere in ambito aziendale per l’abbattimento del Gender Gap, conferenza che avrebbe dovuto concludersi con l’intitolazione di uno spazio all’ingresso del parco della Rocca e la svelatura del cartello “Via dalla Violenza. Sempre”.

Relatori e pubblico sono stati però avvisati all’ultimo minuto che, durante la notte, la targa era stata prima divelta dal palo che la sosteneva e quindi trafugata. Inaugurazione annullata tra il disappunto generale, al quale il Sindaco Antonino Ruggiano ha voluto reagire con una diretta Facebook durante la quale ha duramente stigmatizzato l’accaduto, sottolineando come all’impegno di istituzioni e associazioni per sensibilizzare sul tema non possano corrispondere gesti simili, che sono a loro volta simbolo di violenza.

L’area – ha informato il primo cittadino – è comunque videosorvegliata e si è subito dato avvio alle indagini per risalire al responsabile, individuando anche le motivazioni, ovvero se si sia trattato di semplice vandalismo oppure una reazione di qualche soggetto già resosi protagonista di violenza in ambito familiare.
“La punizione dovrà essere esemplare – ha detto il Sindaco Ruggiano – perche ai dibattiti e alle parole deve corrispondere un impegno fermo nel contrastare ogni episodio che rovina lo spirito di serena convivenza tra le diverse componenti della comunità locale”.

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