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Subito la riqualificazione della strada alternativa tra Madonna del Piano e Cecanibbi, quindi il consolidamento e l'adeguamento della struttura: durata 500 giorni e oltre 5 milioni di euro di investimento
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Sopralluogo sabato mattina al cantiere del Ponte di Montemolino sul fiume Tevere, tra Todi e Monte Castello di Vibio.
Presente l’assessore regionale alle infrastrutture Enrico Melasecche, i Sindaci dei due Comuni, Antonino Ruggiano e Agnese Cerquaglia, alcuni amministratori locali e i tecnici delle imprese coinvolte nell’intervento, giunto alla fase di cantierizzazione dopo una lunga fase istruttoria e di finanziamento e a ridosso della scadenza fissata dalla perizia per la sua chiusura nel caso di mancato consolidamento.

Cinque milioni l’importo dei lavori e poco più di 500 giorni per la realizzazione dell’opera, con consegna prevista tra le fine del 2025 e l’inizio del 2026.
Il primo intervento a partire sarà quello dell’adeguamento della strada del Furioso che costituirà il percorso alternativo durante la chiusura del ponte: partiranno a giorni e comporteranno una spesa di oltre 300 mila euro, che metterà in sicurezza i circa 4 chilometri che da Cecanibbi portano a Montemolino.

La chiusura del ponte è prevista per febbraio con un intervento che porterà al consolidamento delle pile del ponte, all’allargamento della piattaforma stradale e quindi all’eliminazione del senso unico alternato, senza limiti di portata e di velocità rispetto a quella ordinaria prevista.
Una soluzione che l’assessore Melasecche ha rivendicato con forza ricordando come la soluzione salvaguardi la struttura metallica esistente realizzata con chiodature a caldo, metodologia costruttiva che costituisce una tecnica storicamente da conservare, con la sostituzione della parte metallica portante con travi in acciaio di adeguata dimensioni ed il posizionamento all’esterno di quelle attuali che risalgono ai primi decenni del secolo scorso.

Agnese Cerquaglia, primo cittadino di Monte Castello di Vibio, e l’ex Sindaco Daniela Brugnossi, oggi assessore comunale ai lavori pubblici, hanno ricordato come l’opera fosse una delle più attese non solo dalla propria cittadinanza ma da vari comuni della media valle del Tevere, essendo il ponte un passaggio obbligato per la circolazione locale dei residenti nei vari comuni dell’area comprensoriale.

Il Sindaco di Todi, Antonino Ruggiano, dopo aver ringraziato Melasecche e tutta la struttura tecnica regionale, ha voluto inserire il significativo intervento sul Ponte di Montemolino nel piano di opere pubbliche che, in accordo con la Regione Umbria, stanno interessando il territorio tuderte, da quello per la riattivazione della ferrovia, prevista per i primi mesi del 2026, a quello già concluso per il recupero e riapertura del ponte Bailey tra Ponterio e Pian di San Martino.

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