Matteo Berlenga è morto ieri sera, sabato, all’improvviso. Aveva quarant’anni. Lo ha stroncato un malore improvviso mentre era in auto con un suo amico.
Il suo nome è comparso spesso, ormai più di quindici anni fa, sulle colonne di TamTam, con cui aveva iniziato a collaborare da giovanissimo.
Ragazzo vivace, curioso, impegnato anche politicamente, negli anni aveva fatto del fare informazione, come video reporter, la sua professione, finendo per collaborare con agenzie e testate di primissimo livello, la Reuters su tutte.
Prima, però, si era fatto le ossa sul territorio, a partire da quella RPMN, la Repubblica Popolare della Marsciano del Nord, che era il suo marchio di fabbrica. Eh sì, perchè a Matteo piaceva anche essere un po’ guascone e trovare il tempo per divertirsi.
Da Marsciano e a Marsciano aveva dato vita anche a Marsciano7, un quotidiano online e soprattutto un rotocalco televisivo settimanale curatissimo, al quale ha dedicato per molti anni le sue energie.
Poi il salto professionale, in giro per l’Italia ma sempre con un occhio a quel che accadeva nel suo territorio, sempre pronto a dire la sua, tra l’impegnato e lo scansonato.
Sorridente, generoso, spontaneo non si tirava mai indietro, pronto a saltare in auto in piena notte per raggiungere i luoghi dove c’era la notizia (uno su tutti gli ultimi terremoti nel centro Italia), per vedere e per capire innanzitutto lui, poi per documentare per tutti, quando ancora magari non aveva un incarico di un’agenzia o di una testata.
Le sue sortite sui social, nelle quali annunciava da dietro le quinte la sua presenza a grandi eventi, ci mancheranno.
Così come le foto spettacolari che ogni tanto regalava della campagna della sua Repubblica Popolare del Nord.
Marsciano, l’Umbria, e anche noi di TamTam piangiamo la scomparsa di un grande talento. E di un grande amico.
