La scorsa settimana sono ripresi a Todi i lavori per la realizzazione della nuova sede del Distaccamento dei Vigili del Fuoco, opera attesa da tutto il comprensorio della Media Valle del Tevere da quarant’anni.
Nei mesi scorsi, dopo l’avvio del cantiere, si è registrato una interruzione che aveva ingenerato non poche preoccupazioni. Da qui la richiesta di aggiornamenti sullo stato dell’opera pubblica all’onorevole Emanuele Prisco, sottosegretario al Ministero dell’Interno con delega al Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile.
“I lavori alla nuova sede del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Todi, certamente ritenuta strategica per la Regione Umbria, sono da subito iniziati con le operazioni di bonifica da ordigni bellici. Tali interventi preliminari erano necessari in quanto il terreno sul quale sorgerà la nuova sede è collocato ad una distanza relativamente breve rispetto a dei siti che sono stati oggetto di bombardamenti durante il secondo conflitto mondiale. In occasione del collaudo previsto per questa prima fase delle lavorazioni, il competente Ufficio dell’Esercito Italiano ha prescritto che le indagini dovevano essere effettuate ad una profondità maggiore rispetto a quanto previsto in progetto, da un metro previsto appunto in progetto, a tre metri di profondità. Tale modifica ha comportato un significativo aumento dei costi per i quali è stato necessario reperire risorse economiche aggiuntive. Per consentire il reperimento di tali risorse, operando nel contesto degli appalti pubblici, è stato necessario attuare procedure articolate che hanno visto coinvolti vari soggetti, il Responsabile Unico del Progetto (RUP) del Provveditorato alle Opere Pubbliche, il Direttore dei Lavori, la ditta affidataria e ditte specializzate in tali operazioni di bonifica, i quali si sono adoperati per raggiungere l’obiettivo. Abbiamo così reperito ulteriori 3,5 milioni di euro che abbiamo inserito nella programmazione triennale dei Lavori Pubblici. Pertanto, l’interruzione dei lavori cui si fa riferimento ha riguardato le lavorazioni in cantiere ma le attività per la realizzazione del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Todi non si sono mai interrotte. Finalmente oggi vediamo che sono ripresi i lavori anche in cantiere e sono fiducioso che possano proseguire senza ulteriori rallentamenti“.
Qual è il nuovo crono programma dell’opera pubblica? Resta invariato il progetto, l’investimento e l’intera copertura finanziaria?
“In merito alle coperture, sono competenti i preposti Uffici Centrali ma mi risulta che il crono programma rimane sostanzialmente invariato nei tempi di realizzazione, così come resta invariato il progetto e la copertura finanziaria”.
Quali sono gli altri investimenti strutturali in corso in Umbria per il Corpo dei Vigili del Fuoco e quali le tempistiche?
“Per la sicurezza di cittadini e territorio in Umbria abbiamo previsto diversi interventi che riguardano i presidi VVF. A Foligno dovrà sorgere il Centro di Colonna Mobile regionale. Per l’adeguamento sismico ed energetico del Distaccamento di Orvieto abbiamo stanziato 1 milione di euro, mentre a Norcia sarà realizzato un nuovo distaccamento, quello della Valentina, per il quale è previsto un investimento di 4,5 milioni di euro. Il Centro di Formazione Territoriale dei Vigili del Fuoco, che riveste un ruolo importante per tutto il territorio, sarà realizzato invece a Terni e prevede l’impiego di altri 3 milioni di euro“.
Altro fronte è quello degli organici e quindi delle risorse umane: quali le iniziative di potenziamento in programma e quelle già messe in atto?
“Sulla dotazione organica dei Vigili del Fuoco in Umbria, abbiamo già previsto, nell’ambito della ripartizione delle risorse nello scorso giugno, un incremento per 21 unità di personale in vari ruoli. A conclusione poi dei corsi di formazione in ingresso per allievi vigili del fuoco del 97° e 98° corso, di recente abbiamo assegnato all’Umbria altri 12 Vigili del Fuoco. Quanto alla componente volontaria, abbiamo messo a bando 16 posti per capo squadra volontario, per i Distaccamenti di Castiglione del Lago, Città della Pieve, Norcia, e Sellano”.
A livello nazionale quale è il quadro complessivo in termini di esigenze e di investimenti per il Corpo dei Vigili del Fuoco?
“In testa a tutto stiamo potenziando e valorizzando le risorse umane del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, stiamo rendendo più efficiente l’organizzazione e provvedendo ad ammodernare gli strumenti di intervento, cioè mezzi a strumentazioni e sedi. Per questo serve un progetto, una visione ma anche risorse economiche: con la legge di bilancio 2023 siamo riusciti ad istituire uno specifico fondo con una dotazione – per le assunzioni delle Forze di polizia e del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco – di 90 milioni di euro per il primo anno, 95 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e ulteriori somme progressivamente incrementate negli anni fino a superare i 125 milioni annui a decorrere dal 2033. 2.500 unità di personale saranno impiegate nel corso dell’anno, a seguito dello scorrimento di graduatorie ed a conclusione di procedure concorsuali già espletate; a queste si aggiungono, previa autorizzazione del Dipartimento per la funzione pubblica, ulteriori 1.404 unità. 400 allievi del 98esimo corso sono già assegnati alle sedi che registrano una maggiore carenza e al termine del 99esimo corso, dedicato ad 800 allievi, avremo la disponibilità di nuovi Vigili del Fuoco per tutto il territorio nazionale.
Sulla modernizzazione del parco automezzi, stiamo procedendo a ritmo sostenuto: 84 milioni di euro di investimento per dotare i nostri specialisti del soccorso pubblico delle più moderne e sicure dotazioni: vale la pena di ricordare qui il recente acquisto e la consegna ai Comandi di 60 autoscale e 30 piattaforme aeree per un investimento di circa 50 milioni euro, oltre al rafforzamento della flotta aerea con l’acquisto di 18 elicotteri per il soccorso e antincendio per un investimento di circa 300 milioni di euro nonché, recentemente, di 2 canadair che rientrano nel dispositivo di soccorso europeo.
Anche l’implementazione delle tecnologie informatiche e di telecomunicazione è fondamentale per rendere sempre più performante la missione istituzionale del soccorso tecnico urgente espletata dal Corpo nazionale. Un caso su tutti: il Giubileo, un grande evento alle porte. Per migliorare la risposta e l’efficienza dei soccorsi in occasione stiamo aggiornando i sistemi informatici e di comunicazione. Questo permetterà di coordinare meglio le squadre operative e di prendere decisioni più rapide in caso di emergenza. Stiamo lavorando per rendere sempre più efficiente e sicuro il lavoro dei vigili del fuoco”.